La perfezione assoluta, si sa, non è di questo mondo, e anche il settore delle lavorazioni meccaniche, realisticamente, lo conferma. Con tecnologie appropriate e un buon bagaglio di esperienza, però, si può arrivare a un passo da quell’agognata meta. L’esperienza in merito di una ditta brianzola.
Nelle frequenti conversazioni intrattenute con contoterzisti operanti nell’universo della meccanica ci siamo ormai abituati a vedere i nostri interlocutori storcere un po’ il naso quando tocchiamo l’argomento dell’aggregazione, cioè del fare sistema.
Se da una parte crescono le voci di esperti economisti secondo cui per le Pmi tale soluzione sarebbe una scelta obbligata per poter avere maggiori possibilità di penetrazione nel mercato globale, scongiurando il rischio di affossare, dall’altra la maggior parte degli imprenditori italiani di tali realtà continua ad essere persuasa che i vantaggi offerti dalla piccola dimensione, elasticità e la velocità di risposta in testa, si dimostreranno ancora vincenti. Un certo stupore, dunque, ha suscitato in noi il parere, totalmente al di fuori da questo schema mentale, raccolto alla Ombar S.r.l. di Nova Milanese (MB). Un’azienda piccola, ma con tanta voglia di crescere e internazionalizzarsi abbracciando sempre più il concetto della rete di impresa.
L’articolo prosegue all’interno dello sfogliabile, da pagina 50: http://www.macchineutensilinews.it/numeri/201405-giugno/.