Sistri, firmato il decreto semplificativo: ecco cosa cambia

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sistri bannerIl 24 aprile scorso il ministro dell’Ambiente ha reso noto di aver firmato il decreto semplificativo più volte annunciato. Il Ministero dell’Ambiente ha ritenuto necessario escludere dal Sistri i piccoli produttori di rifiuti pericolosi, spostando il pagamento del contributo e introducendo importanti facilitazioni per i trasportatori. Naturalmente, il provvedimento produrrà i suoi effetti solo a seguito di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Tra le novità si segnalano le seguenti:

– produttori iniziali di rifiuti pericolosi: viene specificato che non tutti i produttori di rifiuti pericolosi, come precedentemente previsto, debbano aderire al sistema Sistri. Vengono escluse, infatti, le imprese produttrici di rifiuti pericolosi, fino a dieci dipendenti, derivanti da attività di demolizione e scavo, lavorazioni industriali e artigianali, attività commerciali, quelle di servizio e quelle sanitarie (articolo 184, comma 3, lettere b), c), d), e), f) ed h), del d.lgs. n. 152 del 2006), nonché le attività agricole e agroindustriali. Sopra questa soglia dimensionale anche queste attività saranno obbligate ad aderire. Esclusione a prescindere dal criterio del numero dei dipendenti per gli enti e le imprese che producono rifiuti speciali pericolosi da attività di cui all’articolo 2135 del Codice civile e che conferiscono i propri rifiuti nell’ambito di circuiti organizzati di raccolta. Si ricorda che per gli enti e le imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che non sono obbligati ad aderire al Sistri, ovvero che non vi aderiscono volontariamente, restano fermi gli adempimenti e gli obblighi relativi alla tenuta dei registri di carico e scarico e del formulario di identificazione di cui agli articoli 190 e 193 del D.lgs. n. 152 del 2006 e successive modificazioni ed integrazioni;

– il versamento del contributo: viene disposto che imprese ed enti obbligati ad aderire al sistema di tracciabilità debbano versare il contributo annuale Sistri entro il 30 giugno nella misura e con le modalità già previste dalla legge, con uno slittamento rispetto al precedente termine del 30 aprile. Per quanto riguarda i dispositivi tecnologici da sostituire (chiavette USB non funzionanti e le black box montate sui veicoli), il Ministero conferma per il 2014 i costi previsti nel 2013. Dopo aver pagato i contributi dovuti, imprese ed enti obbligati al sistema di tracciabilità online dovranno comunicare al Sistri gli estremi di pagamento. La comunicazione dovrà avvenire accedendo all’area “gestione aziende” presente sul portale www.sistri.it, in area autenticata. Il decreto dispone che tutti gli obblighi di comunicazione al sistema a carico delle imprese siano assolti solo tramite comunicazioni online al sito e che, trascorsi 15 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, le procedure di prima iscrizione, modifica anagrafica, pagamento, richiesta di conguaglio o risoluzione di criticità, siano effettuate solo mediante le applicazioni disponibili sul portale.

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