Display flessibile con grafene

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display flessibileI display flessibili sono il nuovo must-have della prossima generazione di dispositivi elettronici ad alta tecnologia.

Un recente prototipo realizzato con grafene promette di fornire un’alternativa più efficiente ai metodi di costruzione attuali. Creato come un display a matrice attiva elettroforetica (la tecnica che usa un campo elettrico per creare immagini riordinando le particelle sospese in una soluzione), il modello, realizzato dall’Università di Cambridge e dalla società britannica Plastic Logic, è simile agli schermi usati nei lettori elettronici. Invece di essere composto da lastre di vetro, però, è realizzato con plastica flessibile e grafene. Un’ulteriore differenza con gli schermi convenzionali è il backplane (lo strato di connessione elettrica che alimenta l’energia, in questo caso, per modificare le particelle sospese), che usa un elettrodo di grafene e può essere prodotto mediante un processo a bassa temperatura. In questo caso, il backplane da 150 pixel per pollice è stato prodotto a temperature inferiori a 100 °C utilizzando la tecnologia OrganicThin Film Transistor sviluppata da Plastic Logic.

Rispetto ai display flessibili prodotti, per esempio, da LG, questo è il primo a coniugare un metodo a basso costo con un alto contenuto di elettronica. Con le sue proprietà elettriche sfruttabili in tutto, dai conduttori ai supercondensatori, dalle celle solari agli altri componenti composti interamente di grafene manipolato, questo schermo flessibile potrebbe infatti diventare la soluzione più semplice e meno costosa di produzione.

Per il futuro i ricercatori stanno pensando di inserire le tecnologie LCD e OLED per fornire piena funzionalità di colore e supporto alle frequenze di aggiornamento ad alta velocità necessarie per la visualizzazione dei video.

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