Il male oscuro delle tensioni residue

Condividi

bridgeCome forse tutti voi saprete, quando con il motore di ricerca google si effettua una ricerca su un argomento scientifico, dopo che è apparsa la lista dei risultati ci vengono offerti dei “filtri” per restringere meglio il campo della nostra ricerca. Se proviamo a digitare “shot peening process”, troveremo circa 270.000 risultati, che con il filtro “articoli accademici” si riducono a poco più di 190.000. Di questi 190.000 risultati circa 60.000 sono riferibili a pubblicazioni di carattere universitario (tesi, raccolte di appunti, programmi di corsi, materiale didattico, ecc), per cui alla fi ne ne rimangono circa 130.000 riferibili a quello che è l’ambito industriale. Digitando invece “thermal spray process” i risultati salgono a 390.000, di cui solo 30.000 relativi ad articoli accademici: dei 360.00 risultati rimanenti 140.000 sono riferibili all’ambito universitario, per cui all’ambito industriale sono riferibili almeno 220.000 risultati. Provando invece a digitare “residual stress” surface treatment, i risultati sono 210.000, di cui ben 85.000 relativi ad articoli accademici. Se consideriamo che tra i 125.000 risultati rimanenti almeno 65.000 sono riconducibili all’ambito universitario, ne consegue che solo 60.000 risultati possono considerarsi riferibili all’ambito industriale. Se poi da una ricerca “worldwide” scendiamo ad una ricerca limitata all’Italia, la situazione è ancora più imbarazzante: solo 1520 risultati, di cui oltretutto 1261 riferibili a pubblicazioni scientifiche o comunque di ambito accademico. In pratica rimangono poco più di 260 risultati che possano essere riferiti ad ambiti applicativi o comunque industriali!!

Leggi l’articolo sulla rivista

Articoli correlati