Trovare metodi o risorse alternativi in grado di sostituire le materie prime utilizzati sino a oggi è una delle prerogativa strategiche dei mercati Europei per soddisfare la continua domanda di materiali che per loro natura sono insufficienti, spesso difficili da reperire ed economicamente vincolanti.
In quest’ottica, sono quattro i progetti Europei presentati in occasione del Third Innovation Network Workshop on substitution of Critical Raw Materials, focalizzati nella ricerca di sostituti delle materie prime fondamentali nella catalisi, elettronica e fotonica.
NOVACAM, un progetto Euro-Giapponese, ha lo scopo di sviluppare catalizzatori di prossima generazione (nano catalizzatori inorganici) utilizzando elementi non critici creati per sfruttare le biomasse convertibili in fonti energetiche e materie chimiche utilizzabili.
FREECATS, presentato dalla Norwegian University of Science and Technology, lavora allo sviluppo di nuovi catalizzatori privi di metalli. Questi, sia sotto forma di nanomateriali granulari o di strutture gerarchiche organizzate, potrebbero sostituire i catalizzatori tradizionali, basati su metalli nobili, nelle trasformazioni catalitiche di importanza strategica.
La University of York nel Regno Unito con il suo HARFIR è impegnata nella realizzazione di una lega antiferromagnetica che non contiene l’iridio, metallo raro. L’obiettivo: sostituire le leghe di iridio con leghe di Heusler attraverso la preparazione di pellicole sottili policristalline ed epitassiali di leghe Heusler.
Presentato nel settembre 2013 IRENA, dell’Università finlandese Aalto, è dedito allo sviluppo di materiali ad alte prestazioni, in particolare, pellicole sottili di nanotubi di carbonio metallici e semiconduttori a parete singola per eliminare completamente l’uso dei metalli critici nei dispositivi elettronici. Il fine ultimo è sostituire l’indio nelle pellicole conduttrici trasparenti e l’indio e il gallio come semiconduttori nelle pellicole sottili dei transistor a effetto di campo.