Egal: far brillare la plastica

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Esempi di finiture eseguite su accessori vari per il settore moda
Marco Lamperti, titolare della Egal S.r.l., con il padre Cesare.
Marco Lamperti, titolare della Egal S.r.l., con il padre Cesare.

É la plastica, nelle sue diverse interpretazioni, che viene nobilitata con passione e cura artigianale dagli addetti ai lavori di una galvanica varesina, la Egal S.r.l., galvanica nata proprio per rendere unici svariati accessori per la moda a partire dal caro, vecchio, bottone.Qui miriadi di oggetti nati dallo stampaggio di polimeri scoprono il gusto della brillantezza regalata loro da metalli preziosi come oro e argento.

La moda il primo amore
Fra i ricordi della mia infanzia riaffiora spesso nella mente quello di quando mio papà Cesare mi portava nella piccola officina galvanica gestita dal nonno Dante – esordisce il titolare, Marco Lamperti – Lì rimanevo affascinato nel vedere tutti quei bottoni appesi uno ad uno sui telai prima di essere nichelati o ramati e dopo contati da una persona addetta al loro confezionamento. I primi passi nell’universo della galvanica questa ditta li ha compiuti così, ed ancora oggi, a distanza di molti lustri, il bottone, l’accessorio che nella moda non potrà mai tramontare, è uno degli articoli più trattati fra quelli destinati all’amato comparto suddetto. Ad esso si domanda sempre l’economicità, viste le grosse tirature che si possono effettuare, la rapidità nelle consegne, in quanto non di rado viene scelto con capi d’abbigliamento già confezionati, e, dulcis in fundo, nuove finiture, per rincorrere le mutevoli esigenze degli stilisti».
Ma non è solo alla moda che l’attuale produzione della Egal si indirizza, nel corso degli anni, infatti, altri due quotati settori hanno richiesto in misura crescente i suoi servizi diventando altrettanto importanti, a livello di volumi di lavoro, quanto il primo: gli articoli promozionali (i cosiddetti gadget) e gli elettrodomestici bianchi. Ciò che ha permesso all’impresa varesina di distinguersi dalla massa è la capacità di impreziosire qualsiasi oggetto in materiale plastico (dall’ABS ai polimeri termoindurenti, dal policarbonato al polistirolo) sottoponendolo a trattamenti di doratura, argentatura, nichelatura ecc. poi completati con finiture brillanti, opache, perlate, anticate o invecchiate. «Per ottemperare alla recenti normative UE che impongono su alcuni prodotti a contatto con la pelle rivestimenti con metalli che non rilascino nichel – interviene il nostro interlocutore – abbiamo introdotto anche lavorazioni nichel free, ovvero finiture e metallizzazioni a zero emissione di nichel, così da scongiurare l’insorgenza di fastidiose allergie, con risultati assolutamente equivalenti, in termini sia tecnici che estetici, a quelli ottenuti con gli altri procedimenti».

Sfide difficili ma stimolanti
«Come recita lo slogan aziendale il nostro preciso impegno è quello di riuscire a dare luce ad oggetti ottenuti attraverso lo stampaggio ad iniezione di materie plastiche – spiega Marco Lamperti – e nessuna tecnologia diversa dalla galvanica potrebbe permetterci di raggiungere risultati migliori in tal senso, anche su pezzi dalla geometria complessa. I rivestimenti elettrochimici effettuati, infatti, oltre a garantire resistenza all’usura, agli agenti chimici di varia natura e durezza superficiale, valorizzano l’aspetto del prodotto trattato con una finitura preziosa e luminosa che contribuisce ad elevare il valore percepito del prodotto stesso il quale al tatto appare metallico. L’esperienza di tre generazioni ci ha poi permesso di spingerci sino alla progettazione degli impianti ed allo sviluppo di macchinari innovativi in grado di contenere i costi e di suddividere i cicli produttivi in base al tipo di articolo. Una costante ricerca sperimentale ci ha inoltre condotto verso risultati qualitativi sorprendenti anche nelle lavorazioni a rotobarile, che siamo stati fra i primi in Italia a sperimentare con creazioni in plastica.
L’ampio ventaglio di offerte della Egal comprende rivestimenti in oro, argento, nichel, palladio, ottone, rame e leghe di ogni tipo, così come lavorazioni nichel free, disponibili in circa 50 coloriture differenti (dal canna di fucile al verderame). Le migliaia di oggetti diversi trattati, sia con impianti a rotobarile che statici a telaio, soddisfano le esigenze di non meno di 200 clienti all’anno, di cui almeno un quarto fissi, presenti, oltre che nei settori suddetti, anche in altri minori come la cosmesi, l’arredamento, l’arte sacra ecc.

L’ABS, un polimero che piace alla galvanica e non solo
Alla Egal i pezzi rivestiti sono quasi tutti di plastica e pochissimi di metallo (se quest’ultimi capitano è solo perché vanno abbinati ad articoli in materiale plastico e dunque le due componenti devono mostrare lo stesso identico colore), con una netta predominanza di quella che è considera la materia plastica per eccellenza da trattare elettrochimicamente in quanto garantisce aderenze e quindi qualità del deposito al top: l’ABS. Si tratta di un copolimero derivato dallo stirene polimerizzato insieme all’acrilonitrile in presenza di polibutadiene e perciò può essere definito un terpolimero. Le proporzioni possono variare dal 15% al 35% di acrilonitrile, dal 5% al 30% di butadiene e dal 40% al 60% di stirene. Molteplici sono le applicazioni di questo polimero termoplastico: oltre che nel campo degli accessori per la moda, come sottolineato in queste pagine, l’ABS viene infatti scelto per creare prodotti leggeri e rigidi come tubi (quelli impiegati nell’idraulica sono contraddistinti dal colore nero), strumenti musicali (specie il flauto dolce ed il clarinetto), teste di mazze da golf, parti o intere carrozzerie automobilistiche, giocattoli (come i famosi mattoncini della Lego), oltre che per realizzare contenitore per assemblaggi di componenti elettrici ed elettronici. Ma non solo, l’ABS viene molto usato pure nelle costruzione di oggetti ottenuti mediante macchine di prototipazione che utilizzano tecnologie quali la FDM (Fused Deposition Modeling). I granuli di plastica in ABS di dimensioni inferiori a 1 micron si trovano persino negli inchiostri per i tatuaggi poiché hanno la caratteristica di essere particolarmente vividi.

 

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