ABB, ampliato lo stabilimento di Ossuccio

Condividi

abb ossuccioABB ha inaugurato il nuovo edificio dello stabilimento di Ossuccio, nel comune di Tremezzina (Como). Con ben ottant’anni di storia alle spalle, questa struttura, specializzata nello sviluppo e nella produzione di trasmettitori di pressione per il settore industriale, è oggi uno centri dei più innovativi del gruppo ABB. Affermatosi come una solida realtà industriale sul territorio, è divenuto un orgoglio italiano a livello internazionale per l’elevata tecnologia raggiunta dalle proprie soluzioni, interamente progettate e realizzate all’interno del sito produttivo.

Le origini dello stabilimento ABB di Ossuccio risalgono alla società originaria, fondata da Mario Tieghi a Milano nel lontano 1936 e poi trasferita, negli anni della Seconda guerra mondiale, “temporaneamente” in un luogo più sicuro, a Lenno. Si ponevano così le basi di quella che diverrà la realtà industriale più importante della sponda occidentale del lago di Como. Nel 1987 la società entra nel gruppo ABB con il nome di ABB Kent-Taylor e si focalizzerà sulla realizzazione di strumenti di processo, in particolare nel campo delle pressioni. Nel corso degli anni l’importanza di questa unità produttiva è andata crescendo, fino a divenire Centro di Eccellenza mondiale per gli strumenti di pressione di ABB, assumendo pertanto la piena responsabilità in termini di strategie di produzione e innovazione del prodotto. I sensori realizzati a Ossuccio, infatti, equipaggiano i trasmettitori di pressione assemblati da tutte le altre fabbriche ABB nel mondo che trovano poi applicazioni nei settori più svariati, dall’Oil & Gas all’energetico e al petrolchimico.

Lo stabilimento ABB di Ossuccio può vantare una tecnologia di alto livello e adotta i più evoluti sistemi di produzione automatizzati; l’utilizzo di numerose e specifiche postazioni robotizzate e la presenza di una camera bianca, fiore all’occhiello nel processo di produzione. Al suo interno avviene l’operazione più complessa e delicata, l’assemblaggio del sensore, che richiede lavorazioni micrometriche e un’assoluta pulizia, per evitare che qualsiasi impurità, anche microscopica, rimanga intrappolata nel corpo del sensore inficiandone l’elevata precisione (fino a valori nanometrici) richiesta dagli standard qualitativi. In più, l’unità si avvale di un centro di Ricerca e Sviluppo che porta avanti una serie di attività incentrate sulla continua innovazione dei prodotti. Ne è un esempio la recente introduzione dell’Energy Harvesting, una tecnologia esclusiva di recupero dell’energia dal processo per l’alimentazione dello strumento.

Matteo Suma, manager di ABB Measurement & Analytics LBU, ha commentato: “L’inaugurazione degli uffici accanto ai reparti produttivi della fabbrica e l’ampliamento della stessa con una nuova area segna una tappa fondamentale in questo lungo percorso aziendale. L’incremento e l’ottimizzazione degli spazi garantirà un miglioramento nell’organizzazione dei processi e un aumento della capacità produttiva affinchè lo stabilimento divenga sempre più un modello di tecnologia, efficienza e innovazione. Inoltre, le persone che attualmente lavorano nelle due sedi di Lenno e Ossuccio saranno riunite in un’unica struttura e insieme potranno beneficiare di un ambiente più moderno, confortevole e sicuro“.

Per l’inaugurazione del nuovo edificio, oltre alla cerimonia ufficiale, alla presenza del management ABB e delle Autorità locali, è stata prevista una giornata a “porte aperte” in cui tutti i dipendenti avranno la possibilità di far visitare e conoscere alle loro famiglie gli ambienti aziendali.

Articoli correlati