Stampanti 3D: quelle per stampisti

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ProJet3510HD-Overview
La ProJet3510HD stampa con alta precisione componenti in plastica estremamente resistenti dalla superficie liscia e ben delineata.

La scorsa primavera 3D Systems ha organizzato, in Veneto, un evento per i suoi rivenditori in cui ha presentato una ricca selezione di stampanti e soluzioni per la stampa 3D. L’occasione, organizzata in collaborazione con 3DZ, ha offerto spunti interessanti anche per il mondo degli stampisti.

Una piccola Notre Dame. Una calzatura femminile. Un componente di un elicottero. E, tutto intorno, stampanti in funzione per realizzare nuovi oggetti, come bracciali, plastici di architettura, componenti meccanici. L’allestimento con cui 3D Systems ha presentato a Castelfranco Veneto le sue macchine più innovative per la stampa in 3D aveva sicuramente il pregio dell’efficacia: la varietà di prodotti realizzati in tempo reale ben rappresentava le altrettanto variegate possibilità di applicazione della stampa 3D. “Spesso mi domandano quali siano gli ambiti di applicazione delle nostre stampanti, ma non c’è una risposta semplice da dare…perché un ambito privilegiato non c’è”, spiega Michele Marchesan, Vice President & Chief Revenue Officer di 3D Systems. “Si va dal settore medicale all’automotive, dalla meccanica al dentale” continua Marchesan “passando dall’oreficeria e dai giocattoli”. In effetti la stampa 3D, che non è certo nata ieri, sta vivendo oggi un periodo di grande sviluppo e successo. Un periodo che, secondo molti addetti ai lavori, e anche secondo Marchesan, ha un punto d’inizio: il numero del 2011 dell’Economist che ha pubblicato in copertina un violino stampato in 3D e, all’interno, un articolo dal titolo “Print me a Stradivarius”. Si trattava del primo articolo sull’argomento dedicato a un grande pubblico, e tra le righe era evidente il messaggio “la stampa 3D è per tutti”. Una rivoluzione non da poco per una tecnologia che era stata fino ad allora appannaggio di pochi e invece, a partire da quel periodo, prometteva di diventare una possibilità alla portata di tutti. Una promessa mantenuta? Per ora sì, anche se è fondamentale una corretta conoscenza dei prodotti sul mercato e delle loro possibilità. Lo spiega Alberto Baraldi, uno dei fondatori di 3DZ, che distribuisce prodotti 3D Systems e che ha collaborato alla realizzazione dell’evento. “È fondamentale che le informazioni siano corrette, che sia chiaro quali sono le possibilità offerte dalle diverse tecnologie e dalle diverse macchine. Una cosa sono le stampanti “domestiche”, altro le macchine professionali” spiega. “Il rischio, altrimenti, è che si possa pensare di realizzare una protesi o un cuore artificiale con una stampante di livello base, come sembra facciano intendere in alcune fiction”. E non è soltanto una questione pratica. Alla base del processo di stampa 3D c’è un cambiamento che parte ben prima del momento dell’invio alla stampante e che si innesca già dalle fasi di ideazione del progetto. “Con la stampa 3D cambia la mentalità della progettazione” spiega Andrea Campi, responsabile commerciale 3DZ Abruzzo “perché la stampa 3D non pone nessun vincolo formale.”

Come si pone l’Italia all’interno di questa rivoluzione?

L’Italia è la patria dello Stradivarius, oggetto simbolo dell’artigianato di prestigio, ma anche di tante piccole e medie imprese votate alla progettazione di oggetti complessi di elevato valore: una vocazione che ben si concilia con le possibilità offerte dalla stampa 3D. E infatti Michele Marchesan conferma che quello italiano è un mercato molto importante per 3D Systems: “In quanto a livello tecnologico e capacita di innovare l’Italia non è seconda a nessuno. Lo dicono i fatti: è sempre nei primi posti di vendita in Europa”.

Soluzioni per gli stampisti

Abbiamo chiesto a 3DZ di selezionare, all’interno della ampia offerta di 3D Systems, le stampanti più adatte agli stampisti.

La ProJet660Pro è dotata di 4 canali stampa CMYK a colori, per produrre modelli ad alta risoluzione in poche ore.

La ProJet3510HD stampa con alta precisione componenti in plastica estremamente resistenti dalla superficie liscia e ben delineata. Propone una vasta scelta di materiali e diverse risoluzioni di stampa; inoltre il software è particolarmente intuitivo.

La ProJet6000HC crea velocemente oggetti di alta qualità con elevata semplicità di utilizzo. È possibile scegliere tra tre diverse risoluzioni di stampa e sei tipi di materiali VisiJetSL. La gamma ProJet6000 è caratterizzata da un volume netto fino a 250x250x250 mm e una semplice interfaccia touch screen che consente di monitorare costantemente le operazioni di stampa.

 Anna Calvanese

 

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