Vemas porta in Italia il centro di lavoro Fehlmann Picomax 56 Top

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Fehlmann Picomax 56 TopPicomax 56 Top è stata specificamente progettata da Fehlmann per colmare il vuoto esistente fra le vecchie fresatrici d’attrezzeria e i moderni centri di lavoro verticali, offrendo agli attrezzisti la possibilità di realizzare velocemente e in modo pratico particolari singoli anche molto complessi e mettendo contemporaneamente a disposizione di chi si occupa di produzione una macchina adatta a realizzare prototipi e piccole serie senza impegnare i centri di lavoro dedicati alla produzione continua.

La macchina, distribuita in Italia da Vemas, è realizzata con un basamento in ghisa minerale per favorire l’assorbimento delle vibrazioni generate dalle lavorazioni e poggia al suolo su tre punti. Di particolare interesse per gli operatori sono il ridotto ingombro a terra (1700×1900 mm), nonostante il peso notevole (più di 3 tonnellate), e la possibilità di smontare la macchina per poi riassemblarla sul posto.

In questo centro di lavoro l’asse trasversale X è posto sulla tavola, mentre gli assi Y e Z si trovano sulla testa. Tutti gli assi montano righe ottiche già nella configurazione di base. L’elettromandrino è in grado di raggiungere fino a 12.000 giri al minuto ed è disponibile anche con passaggio del fluido da taglio al centro.

Ottime la facilità di accesso e la visibilità sull’area di lavoro. Picomax 56 Top può essere priva di cambio utensile, quindi con spiccata tendenza al lavoro manuale e di attrezzeria, oppure essere equipaggiata di un cambio utensile automatico fino a 30 posizioni. Il controllo è un Heidenhain TNC 620 completamente digitale.

Tra i plus della soluzione l’esclusivo sistema Touch Or Program, sviluppato e brevettato da Fehlmann, che permette di lavorare in maniera completamente manuale per mezzo dei volantini elettromeccanici e della leva di foratura, offrendo la scelta di volta in volta se passare alla programmazione ISO o conversazionale.

Al modello base, Picomax 56 Top, è stata recentemente affiancata una variante L con corsa X maggiorata a 800 mm anziché 500 e una tavola da 1400×480 mm al posto di quella da 910×480 mm. Questa versione mantiene tutte le caratteristiche dell’originale, ma risulta più adatta alla lavorazione di pezzi più grandi e all’installazione di un maggior numero di attrezzature sulla tavola.

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