Manutenzione: un fenomeno culturale?

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La manutenzione svolge un ruolo primario nel mantenimento e miglioramento della competitività delle aziende manifatturiere. Ma è solo questo?

Il concetto di manutenzione nasce forse con la storia dell’uomo, per quanto non in maniera strutturata, ma rifacendosi ai principi del buon senso. Ne sono un esempio gli efficienti acquedotti e sistemi fognari romani che erano mantenuti tali da validi piani di manutenzione, sia preventiva che su guasto. Il passare dei secoli è stato contraddistinto da importanti cambiamenti, e da una costante evoluzione dell’idea di manutenzione, fino ad arrivare al 1963, quando l’OCSE, nell’ambito di una delibera, definì: «S’intende per manutenzione quella funzione aziendale alla quale sono demandati il controllo costante degli impianti e l’insieme dei lavori di riparazione e revisione necessari ad assicurare il funzionamento regolare e il buono stato di conservazione degli impianti produttivi, dei servizi e delle attrezzature di stabilimento». Da allora sono passati più di cinquant’anni, sono state formulate varie altre teorie, in molti casi non completamente applicate, ma una risposta chiara ed esaustiva alla domanda «cosa è la manutenzione?», ancora non si riesce a dare. Di fatto il regno della manutenzione sembra essere in continua espansione, tanto che la linea di confine fra la manutenzione stessa e il suo campo di applicazione sta assumendo contorni sempre meno precisi.

Continua a leggere l’articolo all’interno dello sfogliabile, da pagina 44: http://pixelbook.tecnichenuove.com/newsstand/macchineutensili/viewer/7e7f438c7b88f7c889c168e0ee6d5a94.

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