Negli stabilimenti dell’industria alimentare e dell’imballaggio i metal detector sono utilizzati comunemente. Rilevano qualsiasi particella metallica conduttiva proveniente dall’ambiente produttivo. Di conseguenza i prodotti possono essere rintracciati appena possibile.
Come si possono rilevare le particelle di plastica? È questa la domanda che si sono posti gli ingegneri di igus, lo specialista in motion plastics di Colonia. La soluzione è stata sviluppare una plastica speciale di alta qualità, che può essere rilevata facilmente con i normali metodi di rilevamento dei metalli. Il materiale viene attualmente utilizzato per prodotti della serie igubal, che comprende teste a snodo, forcelle, supporti flangiati, snodi sferici e supporti snodati a omega. Sia il corpo che le sfere sono realizzati con il materiale rilevabile.
Questa caratteristica è stata estesa anche in altri settori della gamma dei cuscinetti. Ad esempio xiros M180 è un cuscinetto a sfere in tecnopolimero leggero anch’esso realizzato con il materiale rilevabile.
L’assenza di lubrificazione garantisce ulteriore sicurezza
Questi tecnopolimeri ad alte prestazioni non richiedono inoltre alcuna lubrificazione aggiuntiva. “Un elemento centrale nel processo produttivo dell’industria alimentare e dell’imballaggio è evitare il contatto fra il prodotto e i lubrificanti all’interno della macchina”, spiega Lars Braun, Industry Manager igus per la tecnologia alimentare e dell’imballaggio.
In questo senso un contributo determinante è offerto dai materiali per cuscinetti privi di lubrificazione e manutenzione igus. Essi soddisfano infatti perfettamente tali requisiti: i materiali quali iglidur A181 o iglidur A350 non richiedono alcuna lubrificazione. Essi sono inoltre conformi alla direttiva CE 10/2011 e alle specifiche dell’FDA per contatto diretto con i prodotti alimentari.