Patrizia Ghiringhelli, nel ruolo di problem solver

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Patrizia Ghiringhelli, joint managing director, marketing e promotion manager di Rettificatrici Ghiringhelli SpA.

È così che si propone da decenni una realtà le cui rettificatrici senza centri sono ognuna il risultato di un accurato lavoro di progettazione, sviluppato in collaborazione con il cliente. Ce ne ha parlato Patrizia Ghiringhelli, joint managing director, marketing e promotion manager di Rettificatrici Ghiringhelli SpA.

Qual è l’approccio strategico con cui la vostra azienda affronta il mercato?

Rettificatrici Ghiringhelli si propone da decenni come problem solver in grado di soddisfare le richieste produttive di una clientela internazionale sempre più ampia ed esigente. Inoltre, il potenziale utilizzatore delle nostre rettificatrici senza centri ha la possibilità di eseguire simulazioni dimostrative presso il nostro reparto prove a Luino e testare le prestazioni macchina“.

Come si sviluppa la vostra filosofia operativa?

La strategia di proporci come problem solver può considerarsi vincente, perché ci ha permesso di conquistare una posizione di primo piano in campo internazionale. Particolarmente apprezzata nel tempo è la nostra disponibilità a collaborare e a lavorare in co-engineering con il cliente, che non trova quindi in Ghiringhelli un mero fornitore, ma un costruttore che mette a disposizione la sua esperienza e le sue competenze per fornirgli la soluzione produttiva ottimale. Ogni nostra rettificatrice senza centri è infatti il risultato di un accurato lavoro di progettazione, sviluppato in stretta collaborazione con il cliente, dalla fase di sperimentazione al collaudo finale. Un coinvolgimento che si perfeziona con la messa in servizio della rettificatrice e la formazione del personale. Il collaudo finale presso la sede dell’utilizzatore e il training speciale ci consentono altresì di garantire alla numerosa clientela internazionale un immediato utilizzo dell’impianto e, in seguito, un’autonoma gestione“.

Come si muove la vostra azienda in ambito internazionale?

Rettificatrici Ghiringhelli è presente nei cinque continenti con una capillare rete di vendita e di assistenza concentrando, nelle sede storica di Luino, le attività di progettazione e di costruzione delle proprie rettificatrici senza centri. Così facendo siamo in grado di assicurare un servizio post-vendita altamente qualificato, garantito sia dai nostri tecnici specializzati sia da tecnici di assistenza opportunamente addestrati“.

Quali peculiarità contraddistinguono il vostro prodotto?

Grazie all’esperienza costruttiva e a un’accurata progettazione personalizzata sulle esigenze dei clienti, le rettificatrici senza centri Ghiringhelli garantiscono elevata produzione a basso costo, alta precisione di lavoro, massimo rendimento industriale e facile manovrabilità. In più, sono tutte corredate di particolari attrezzature di lavoro secondo le specifiche necessità del cliente e sono quindi idonee sia per operazioni a tuffo per pezzi sagomati o con battute, sia in infilata per pezzi cilindrici“.

Come si articola attualmente la vostra offerta?

L’attuale gamma comprende i modelli APG-S e APG-M, concepiti per soddisfare produzioni altamente specializzate e differenziate: il modello S può infatti rettificare particolari con lunghezze fino a 250 mm e diametri da 1,5 a 70 mm, mentre il modello M può rettificare particolari lunghi fino a 300 mm e con diametri da 2 a 70 mm. Entrambi i modelli presentano una maggiore semplicità d’uso e una notevole riduzione del tempo per il cambio dell’attrezzatura di lavoro e della messa a punto della macchina, aumentandone quindi l’efficienza. È stata infatti implementata la creazione grafica dei profili, che consente di gestire più semplicemente il profilo delle mole e di ottimizzare il ciclo di profilatura da un particolare all’altro. Vi sono poi i modelli CF400 e CF600, con basamento in acciaio elettrosaldato al fine di irrigidire ulteriormente la macchina e ridurre al minimo le possibili vibrazioni. Non solo: poiché queste rettificatrici senza centri si sviluppano in senso longitudinale, l’utilizzo dell’acciaio ha permesso di realizzare elementi portanti con dimensioni maggiori rispetto alla ghisa, che ne hanno migliorato prestazioni e rigidità. Il modello CF400 può rettificare particolari con lunghezze fino a 400 mm e diametri da 3 a 80 mm, mentre il modello CF600 è pensato per rettificare particolari lunghi fino a 650 mm e con diametri fino a 150 mm. Completa la gamma il modello M100, per la lavorazione di pezzi da produrre in lotti medi e alti e caratterizzato da un design compatto e moderno, per garantire elevata efficienza. Tutte le rettificatrici di questa nuova serie possono poi essere corredate da un’ampia gamma di accessori: sistemi di carico e scarico che vanno da semplici tappeti di alimentazione e di scarico dei pezzi rettificati a caricatori dotati di bracci robotizzati per l’introduzione e il prelievo dei pezzi, alimentatori a tazza vibrante, introduttori pneumatici, caricatori a tamburo, vibratori, e così via. Sempre più spesso, infine, viene richiesto di aggiungere pallettizzatori ai sistemi installati presso il cliente, così da integrare l’impianto nelle linee di produzione e ridurre quanto più possibile il presidio dell’operatore. E ancora: sempre più sovente viene richiesto di poter disporre di un sistema di controllo dei pezzi che riduca al minimo le possibilità di errore. A questo proposito le rettificatrici Ghiringhelli vengono dotate di misuratori post-process e di sistemi di visione per il controllo visivo dei pezzi, secondo le diverse esigenze degli utilizzatori“.

In che termini le vostre rettificatrici contribuiscono a incrementare la produttività degli utilizzatori?

Nello studio di soluzioni sempre più performanti e rispondenti alle richieste degli utilizzatori, particolare attenzione è stata rivolta alla realizzazione di soluzioni flessibili e facilmente riconvertibili per diverse tipologie di pezzi. Sempre più spesso, infatti, vi è la necessità di poter disporre di impianti atti alla lavorazione di famiglie sempre più ampie di pezzi e di poterli inserire nelle diverse linee di produzione in base alle necessità. A questo si aggiunge l’esigenza di una soluzione integrata tra macchina e asservimenti, come caricatori, introduttori, misuratori, stazioni di controllo e di scarto pezzo, e via dicendo, al fine di disporre di un’unica interfaccia di gestione. I tecnici Ghiringhelli hanno saputo trovare una risposta anche a questa richiesta, sviluppando un software personalizzato che concentra nel controllo numerico della rettifica la gestione di tutte le periferiche. In tal modo l’operatore è in grado di gestire tutte le fasi di lavorazione e il funzionamento di ciascuna periferica attraverso la sola pulsantiera di comando della rettificatrice, utilizzando un linguaggio di facile apprendimento“.

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Rettificatrici senza centri

Fondata nel 1921, Rettificatrici Ghiringhelli SpA ha sede a Luino, sul Lago Maggiore, e attualmente copre un’area di 28.000 m2 di cui 6.300 coperti. Da oltre 80 anni, la compagnia ha sviluppato una linea di rettificatrici senza centri ad alta tecnologia, con una gamma di modelli che trova applicazione nei più diversi campi produttivi, quali auto, cuscinetti, motori elettrici, tessile, utensileria.

Le rettificatrici senza centri Ghiringhelli possono essere idrauliche o a CNC e possono lavorare singolarmente, in “isole di rettifica” o collegate in linea con impianti del cliente. Dotate di mole operatrici con diametro da 406, 508, 610 e 660 mm e con larghezze da 100 a 660 mm, sono disponibili con potenze da 7,5 a 74 kW.

di Carla Casartelli

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