Piazza Rosa e Brenta: più durezza alla superficie estetica degli stampi per iniezione plastica

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Demis Zanon, co-titolare e amministratore di Piazza Rosa.
Demis Zanon, co-titolare e amministratore di Piazza Rosa.

Riuscire a ridurre, se non eliminare, le graffiature nel particolare plastico durante il processo di stampaggio rappresenta da tempo una difficile sfida per chi deve far fronte alle sempre più stringenti esigenze legate all’estetica del prodotto. A questo proposito l’innovazione tecnologica ha consentito di mettere a punto delle strategie mirate per la risoluzione di queste criticità. Tra queste anche un trattamento, denominato Primeform, studiato e sviluppato da Oerlikon Balzers e disponibile in esclusiva per l’Italia grazie a Piazza Rosa, azienda specializzata nella lavorazione delle superficie degli stampi, che ha saputo coglierne i benefici operativi, trasformandole in opportunità per i diversi settori e clienti a cui si rivolge.

Nata a Belluno oltre 30 anni fa, è infatti cresciuta al fianco di stampisti e modellisti, offrendo una vasta gamma di servizi e lavorazioni conto terzi di qualità, dalla lucidatura alla tempra laser, dall’incisione laser di texture complesse alla saldatura laser, dalla fotoincisione chimica, fino all’innovativo trattamento superficiale citato.

«Noto anche come trattamento “antigraffio” – sottolinea il co-titolare e amministratore delegato Demis Zanon – Primeform non è un rivestimento, bensì un processo gassoso supportato da una nuova tecnologia al plasma, sviluppato per conferire agli stampi per iniezione plastica una maggiore durezza superficiale importante, quantificabile in 15-20 HRC in più, rispetto alla durezza basica del materiale di partenza. Ciò significa per esempio poter passare dall’avere un acciaio bonificato di durezza di 30-35 Hrc, a 50-55Hrc».

Esempio di trattamento Primeform eseguito su copri montante, settore automotive.
Esempio di trattamento Primeform eseguito su copri montante, settore automotive.

Mai più micro-graffiature dovute alla fase di stampaggio
Più nel dettaglio, la tecnologia Primeform non genera un rivestimento, quindi non deposita alcun materiale aggiuntivo, ma “penetra” sulla superficie esposte al trattamento per uno spessore di 0,05 – 0,07 mm, quanto basta per determinare una maggiore resistenza all’usura dell’acciaio, riducendo o addirittura eliminando l’insorgere di micro-graffiature dovute alla fase di stampaggio.

«Stiamo applicando questo specifico trattamento in collaborazione con Oerlikon Balzers ormai da circa due anni – prosegue Zanon – con lo scopo di prevenire anche la presenza di difettosità estetiche sulle superfici quali, per esempio, problematiche sempre più ricorrenti, il cosiddetto “effetto buccia d’arancia” o micro puntinature riconducibile alla decarburazione degli acciai».

A seconda delle richieste dei clienti, l’azienda è in grado di attuare tale trattamento in maniera preventiva, al fine di conferire alle parti stampanti quella durezza aggiuntiva che rende la superficie meno soggetta strisciature e graffiature, riducendo i fermi produzione durante lo stampaggio oppure, come risoluzione di una problematica, congelando la superficie e potendo in tal modo lavorare su una superficie più stabile mediante opportuna lappatura.

«Fattori questi – aggiunge Zanon – che permettono di fornire un prodotto in grado di rispondere alla sempre maggior ricerca della perfezione da parte dell’utilizzatore finale sui particolari plastici stampati». Come nel caso di Brenta P.c.m., azienda di Molvena (VI), specializzata nella costruzione di stampi altamente estetici e attrezzature per il settore automotive, che ha risolto alcune criticità legate a uno stampo di parti estetiche per auto.

Tra le lavorazioni rese disponibili da Piazza Rosa, anche la possibilità di lucidare l’acciaio o un altro metallo fino a ottenere uno stampo con una finitura a specchio.
Tra le lavorazioni rese disponibili da Piazza Rosa, anche la possibilità di lucidare l’acciaio o un altro metallo fino a ottenere uno stampo con una finitura a specchio.

Più durezza, più qualità, più produttività
«Il cliente finale – spiega lo stesso Zanon – aveva la necessità di ottenere la massima espressione estetica del prodotto, realizzato in bi-componente Abs nero e, successivamente, in Pmma trasparente».

Stiamo parlando di uno stampo “sandwich” a due impronte da 1.400 x 1.900 (h) x 1.100 mm (esterno stampo), destinato a una produzione non inferiore a diverse migliaia di battute. «Sebbene lo stampo fosse realizzato in acciaio 1.2343 temprato con durezza 50 Hrc – rileva Zanon – il timore, viste le elevate esigenze estetiche, era quello di trovarsi delle imperfezioni, ad esempio l’insorgere di graffiature superficiali, dunque degli scarti, con tutte le immaginabili conseguenze per il cliente finale».

Dopo un feedback tecnico ricevuto da Piazza Rosa, Brenta ha deciso di consigliare al proprio cliente, allo scopo di evitare le eventuali citate criticità, il trattamento Primeform. Il risultato è stata l’aumentata durezza passata da 50 Hrc a quasi 70 Hrc (per i primi 0,05 – 0,07 mm di spessore). «Una scelta vincente – chiarisce Zanon – che ha portato con al cliente finale altri benefici, non solo produttivi, come per esempio il prolungamento dell’intervallo di manutenzione delle parti estetiche dello stampo quando è in produzione, quasi decuplicato. Ribadisco che Primeform, non essendo un rivestimento superficiale ma un trattamento “assorbito” dell’acciaio, consente di trattare lo stampi anche già in produzione aventi esigenze come sopra citato e non solo stampi di nuova costruzione».

Vista reparto Ricerca & Sviluppo di Piazza Rosa.
Vista reparto Ricerca & Sviluppo di Piazza Rosa.

Particolarmente indicato su stampi altamente estetici (sia in parte punzone, sia in parte matrice), il trattamento reso disponibile in esclusiva in Italia da Piazza Rosa attraverso la partnership con Oerlikon Balzers (Brugherio, MB), sta riscuotendo consensi sempre maggiori. Non solo in ambito automotive come il caso applicativo descritto in queste pagine, ma anche in altri settori come quello dell’elettrodomestico, dell’arredamento e affini, dell’occhialeria, del packaging e, comunque, laddove ci sia la necessità di prolungare l’intervallo di tempo tra un ripristino di lucidatura delle superfici e il successivo.

«La nostra mission – conclude Zanon – è da sempre quella di soddisfare ogni singola esigenza del cliente, mettendo a disposizione tutta la nostra esperienza, il know-how trasversale maturato nei più diversi settori al servizio della finitura degli stampi in genere. Osserviamo costantemente le innovazioni ed evoluzioni tecnologiche, analizziamo le nuove esigenze del mercato globale con lo scopo di implementare nuovi servizi offerti per poterci proporre quale partner completo, aggiornato e sempre più competitivo».

Piazza Rosa è rappresentante esclusivo per l’Italia di Primeform, trattamento sviluppato da Oerlikon Balzers.
Piazza Rosa è rappresentante esclusivo per l’Italia di Primeform, trattamento sviluppato da Oerlikon Balzers.

Non un rivestimento, ma un innovativo trattamento per prodotti più brillanti
Piazza Rosa è rappresentante esclusivo per l’Italia di Primeform, trattamento sviluppato da Oerlikon Balzers per il preciso scopo di mantenere le superfici degli stampi altamente estetiche ma, nel contempo, capaci di garantire una durezza superficiale superiore. Stiamo parlando di un processo gassoso (480 °C) che penetra per mezzo di una particolare e nuova tecnologia al plasma nella superficie dell’acciaio, in maniera omogenea e uniforme con conseguente non indebolimento dello spigolo. La penetrazione avviene per uno spessore di 0,05 – 0,07 mm, assicurando quindi una certa elasticità, ma conferendo un strato antigraffio superficiale senza aggiungere materiale alle superfici stampanti. Significativi i benefici ottenibili col suo impiego: aiuta la lucidabilità; riduce i costi di manutenzione per i minori interventi necessari a bordo pressa; aiuta a proteggere le superfici stampo dall’ossidazione dovuta alle condizioni atmosferiche. Inoltre, tale trattamento può essere eseguito su superfici a specchio oppure goffrate, riduce la presenza delle micro difettosità nel materiale stampo (per esempio micro puntinature ed eventuali difetti dovuti alla struttura e fibra del materiale), aiuta e agevola l’estrazione del particolare plastico, oltre a ridurre l’effetto “buccia d’arancia” sulle superfici . Nel caso in cui lo stampo dovesse essere soggetto a successive modifiche strutturali non diviene poi necessario eseguire alcun tipo di rimozione del trattamento. Altamente versatile, Primeform può essere applicato su diverse tipologie di acciai per stampi plastica: 1.2311, 1.2738, 1.2316, 1.2343, 1.2344, 1.2379, 1.2083.

Sempre più internazionali, al fianco di stampisti e stampatori di tutto il mondo
Più di 1.000 clienti, oltre 6.500 ordini l’anno e oltre150 addetti. Questi i numeri che identificano Piazza Rosa, da oltre un trentennio specializzata nella lavorazione delle superficie degli stampi presente con sedi in Italia e all’estero. Una spiccata vocazione internazionale che ha subito una rapida accelerazione in questi ultimi anni, quando l’azienda ha deciso di investire laddove i mercati delle produzioni si sono maggiormente delocalizzati e dove la presenza locale di know-how, tecnici specializzati e tecnologie fosse altamente richiesta e ritenuta strategica. Con questo scopo sono stati aperti, oltre alla storica sede di Belluno e a quella di Treviso, anche un sito produttivo in Romania nel 2005, nel 2013 in Messico, l’anno successivo un ufficio tecnico\commerciale in Turchia (Bursa). Lo scorso giugno è stato invece inaugurato un nuovo polo produttivo in Polonia che integra ulteriormente la capillare distribuzione dei servizi offerti agli stampisti in tutto il mondo, a garanzia di qualità nel compiere le diverse lavorazioni su stampi a iniezione per materie plastiche, gomma, pressofusione e lamiera.

Servizi che dal 2010 possono anche contare del supporto di WCS (World Client Service), azienda fondata da Piazza Rosa, insieme a Daniele Rossi. Una realtà il cui preciso obiettivo è quello di affiancare i clienti presso i loro stabilimenti dislocati nelle diverse aree produttive del mondo, attraverso l’invio di tecnici specializzati in saldatura, lucidatura, riparazione e aggiustaggio stampi. Ed è sempre in un’ottica di “total service” che il Gruppo ha deciso di aprire nel 2016 anche un nuovo polo produttivo di 2.000 mq vicino alla sede trevisana, a Vascon di Carbonera, dove sono installate 3 isole di montaggio e manutenzione stampi, attrezzate con 4 carri ponte dedicati da 10 ton, oltre a una pressa Millutensil 252 per il collaudo della chiusure stampo, e a un ulteriore carro ponte da 20\20 ton. Una costante crescita che si concretizza in un fatturato totale del gruppo nel 2015 ha superato i 10milioni di euro e che, per l’anno in corso, prevede un’ulteriore crescita del 12% circa. Decisivo per elevare sempre più la propria competitività rimanendo attento all’innovazione, ogni anno il Gruppo investe in R&D e in nuove tecnologie circa il 10% del fatturato.

fig_box_03Specialisti nella progettazione e produzione stampi e di componenti stampati
Punto di riferimento nella costruzione di stampi e stampaggio componenti plastici per il settore automotive, Brenta di Molvena (VI) collabora dal 1970 con i principali produttori e costruttori mondiali di componentistica per lo sviluppo e la fornitura di stampi e particolari realizzati con tecnopolimeri. Da allora obiettivi sempre più importanti, uniti a un continuo investimento in risorse umane, tecnologie, attrezzature, hanno permesso all’azienda di crescere e migliorare la qualità dei servizi offerti. Servizi che vanno dallo studio del prodotto (design e co-design) alla sua progettazione e sviluppo con i più evoluti sistemi Cas\Cad\Cae (software per la definizione delle superfici, delle matematiche, per lo studio dei flussi e delle problematiche strutturali), dalla realizzazione di modelli, prototipi e verifiche dimensionali, alla progettazione stampi e programmi Cam, sino all’industrializzazione e ottimizzazione della produzione. Certificata ISO 9001:2000 e ISO TS, Brenta è in grado di realizzare: stampi di medio-grandi dimensioni per alta produzione con finiture complesse e con ogni sistema di iniezione fino a 20.000 kg, per dimensioni 2.000 x 1.200 x 1.000 mm; stampi per bimateriali con carri a sbarramento o a tavola rotante; stampi in lega di alluminio per prototipi o produzione; prove stampo con presse da 400 a 14.000 kN, incluse presse bi-iniezione a tavola rotante 5.500 e 8.000 kN. L’attività di stampaggio riguarda invece la tecnologia a iniezione mono e multi shot (2K/3K+TPE)di tecnopolimeri compatti, semiespansi, in contropressione, con gas e bicomponenti a cassetti o tavola rotante o spin-form.

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