Allineamenti perfetti con i sensori a forcella Sick

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I sensori in configurazione a sbarramento emettitore-ricevitore necessitano di un ottimo grado di allineamento per poter lavorare correttamente mantenendo una risoluzione elevata. Il requisito di un perfetto allineamento viene pienamente soddisfatto dai sensori a forcella Sick, in quanto emettitore e ricevitore sono inglobati nella stessa custodia, disponibile in versione metallica o plastica. Oltre ad una precisione meccanica, i sensori a forcella di Sick vantano un’alta affidabilità anche nella componente ottica-sensibile, che sfrutta le tecnologie di emissione a LED rosso, LED infrarosso, laser rosso e ultrasuoni. Queste varietà tecnologiche permettono di coprire molteplici applicazioni, quali il rilevamento di etichette opache, plastificate e in carta, etichette trasparenti, oggetti di piccole dimensioni, doppio foglio e oggetti trasparenti.

Un’altra caratteristica vincente dei sensori a forcella è l’elevata flessibilità. Infatti, grazie alla vasta gamma di modelli e versioni, viene garantita un’ottima adattabilità in termini di integrazione in macchina: sono disponibili versioni con aperture estremamente sottili, come ad esempio il modello da 2 mm di ampiezza forche, tipicamente utilizzate in ambiti di labelling, fino ad arrivare ad ampiezze elevate di 120 mm, impiegate per il rilevamento di bottiglie trasparenti. Assieme all’ampiezza è possibile scegliere anche la profondità delle forche su tre modelli con lunghezze di 42, 59 o 95 mm.

Vista la precisione e la sensibilità utilizzate da questi dispositivi, è necessario tarare il sensore al fine di ottenere una soglia di commutazione stabile e robusta, che garantisca ottime performance anche ad alte frequenze (fino a 15 kHz) e un’elevata immunità in caso di disturbi ottici esterni. Per una configurazione ottimale della taratura, Sick ha implementato la regolazione mediante singolo pulsante di teach per tutti i sensori a forcella.

Come ogni soluzione di ultima generazione, anche sui sensori a forcella è disponibile la versione IO-Link. Questa interfaccia aiuta a sfruttare in modo totale la potenzialità del dispositivo, traendo numerosi benefici, tra cui: completa gestione del sensore da remoto, introduzione in rete, verifica dello stato, verifica dei dati legati alla diagnostica e al monitoraggio, gestione della soglia di commutazione applicando filtri ottici legati al guadagno del segnale, plug&play in fase di ricambio, automatizzazione cambi formati, utilizzo di smart function responsabili di task verticali, come ad esempio high-speed counters, time measurement e remote debouncing.

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