Produzione industriale e consumi spingono le stime sul Pil al rialzo

Condividi

Molto buono, addirittura superiore alle attese il dato della produzione industriale di dicembre, che si accompagna a una revisione al rialzo delle informazioni sul secondo e sul terzo trimestre del 2016. Considerando anche la moderata ripresa dei consumi nello stesso dicembre 2016 (ICC +0,3% congiunturale), non si può escludere una chiusura del Pil all’1-1,1%, rispetto a una previsione pari a +0,9%. E’ quanto si evince dall’ultima analisi di settore dell’Istat diffusa lo scorso 10 febbraio.

Si rilevano miglioramenti sia per i beni intermedi sia per i beni strumentali, indizio di una possibile accelerazione dell’attività di investimento, del tutto coerente con un grado di utilizzo degli impianti che, nell’ultimo trimestre del 2016, ha raggiunto i livelli più elevati degli ultimi anni.

E anche se sul piano interno la fiducia delle famiglie resta molto fragile (in uno scenario internazionale che mostra rischi e incertezze di varia natura), le ultime analisi circa l’attività economica permettono all’Italia di entrare nel 2017 con un profilo statistico favorevole, che potrebbe portare a una replica della crescita dell’anno passato, a patto di evitare operazioni recessive in termini di finanza pubblica.

Articoli correlati