È ai modelli più prestigiosi di affermate case automobilistiche che sono soprattutto destinati gli svariati pezzi con tolleranze centesimali realizzati dalla ditta visitata a un tiro di schioppo dai confini con Svizzera e Francia. Un’ulteriore conferma che la meccanica nostrana, dal sud al nord dello Stivale, sa sempre esprimersi ai massimi livelli.
La sensazione di trovarci di fronte ad un prodotto di una certa rilevanza per la Brunazzetto & C. s.n.c. di Sarre (AO) l’avvertiamo non appena mettiamo piede in officina, dove il primo incontro è con il fondatore, Lino Brunazzetto, che alla veneranda età di 85 anni ancora spende le sue giornate smanettando sul suo amato tornio: alcuni esemplari sono piazzati sui centri di lavoro, pronti per essere lavorati, altri li vediamo impilati in grossi cassoni in attesa del loro turno. Che siano destinati a clienti diversi lo si capisce, oltre che dalla loro differente conformazione, a prima vista però non evidentissima, dai marchi su di essi apposti che vanno da quello della McLaren a quello della Ferrari, della Maserati, della Jaguar, della Mercedes, dell’Audi… A svelarci di cosa si tratta, confermandoci che la nostra istintiva supposizione era esatta, è Paolo Brunazzetto, al quale il padre Lino da parecchi anni ha passato il timone dell’officina.
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