In Puglia 59 milioni alle imprese “non bancabili”

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Il nostro mensile “viaggio” attraverso la Penisola alla scoperta dei finanziamenti, prestiti, incentivi e agevolazioni regionali più interessanti per le Pmi ci porta questa volta in Puglia, una delle aree più attive per quanto riguarda la programmazione e il recupero dei fondi europei: in particolare la Regione, ormai da diversi anni, offre alle imprese locali “non bancabili”, ovvero che per difetto di requisiti patrimoniali non possono ottenere credito dai canali tradizionali, un finanziamento per favorire nuovi investimenti o per coprire le spese di gestione. In tutto si parla di 59 milioni di euro.

L’iniziativa viene attuata da Puglia Sviluppo S.p.A. – società interamente partecipata dalla Regione Puglia – con il sostegno dell’Unione Europea, attraverso il progetto FSE 2007–2013.

Le imprese devono avere sede in Puglia, aver emesso la prima fattura almeno 6 mesi prima della domanda, avere meno di 10 addetti e non essere partecipate per la maggioranza del capitale da altre attività, avere una delle seguenti forme giuridiche: ditta individuale, società cooperativa con meno di 10 soci, società in nome collettivo, società in accomandita semplice, associazione tra professionisti, società a responsabilità limitata, essere non bancabile. È possibile verificare il possesso dei requisiti mediante un breve questionario.

L’istanza di finanziamento è preceduta dalla presentazione di una domanda telematica preliminare che descrive le caratteristiche tecniche ed economiche del progetto, i profili dei soggetti proponenti, l’ammontare e le caratteristiche degli investimenti e delle spese.

La dotazione del fondo è pari appunto a 59 milioni di euro e l’importo del finanziamento va da 5 mila a 25 mila euro con interesse fisso: 70% del tasso di riferimento UE (dal gennaio 2015 il tasso è pari 0,24%), la durata massima è di 60 mesi (più preammortamento di 6 mesi). Il rimborso del mutuo è in rate mensili costanti posticipate (tramite RID con addebito sul conto corrente), con la possibilità di estinguere il finanziamento in qualsiasi momento. Alle imprese che avranno rispettato tutte le scadenze saranno rimborsati gli interessi pagati.

Le spese di investimento che è possibile finanziare sono: opere murarie e assimilate; macchinari, impianti e attrezzature varie e automezzi di tipo commerciale; programmi informatici; trasferimenti di tecnologia attraverso l’acquisto di diritti di brevetto e licenze.

Per accedere alle informazioni e per presentare la domanda preliminare di finanziamento, sono disponibili sul territorio sportelli gratuiti informativi e di supporto.

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