Euronext sbarca in Italia, e da Milano guarda alle nostre Pmi

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L’obiettivo è scandito a chiare lettere: aiutare le imprese più innovative a sviluppare ulteriormente le proprie potenzialità di business nel panorama dei mercati finanziari. E’ in quest’ottica che Euronext, borsa pan-europea che gestisce i mercati di Bruxelles, Parigi, Lisbona ed Amsterdam, oltre a Euronext London, ha recentemente aperto la sua nuova sede italiana a Milano, che si va ad aggiungere alle altre quattro nuove “teste di ponte” in mercati interessanti al di fuori di quelli d’origine: la Spagna (con Madrid), la Svizzera (con Zurigo), e la Germania, con ben due nuove sedi a Monaco di Baviera e Francoforte sul Meno.

Secondo Euronext il Vecchio Continente, di fatto, “vecchio” non lo è più da un pezzo. Anzi, si prepara a diventare un polo mondiale dell’innovazione che “fa business”. In quest’ottica Euronext offre alle Pmi la possibilità di espandersi su scala globale, mettendo a disposizione un supporto in fase di late stage e una soluzione alle carenze di liquidità.

Con una capitalizzazione pari a 3.500 miliardi di euro e 5.500 titoli quotati, Euronext vanta ben 1.300 emittenti, con 740 Pmi, 330 solo nel comparto tecnologico.

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