Nuove imprese, in Trentino c’è “Seed money”

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Il Trentino Alto Adige si conferma tra le regioni più dinamiche in fatto di bandi e aiuti alle imprese innovative. Oltre al premio D2T Start Cup, scaduto lo scorso 18 settembre (con una categoria espressamente dedicata alla meccatronica), dal 1° luglio, e fino al 31 ottobre, ha tenuto attiva la prima fase del bando “Seed money”, che avrà poi un’altra tranche entro il 3 settembre 2018 e, qualora disponibili, ulteriori risorse, entro il 5 novembre 2018 o al massimo entro il 4 febbraio 2019.

Ma che cos’è “Seed money”? Non è la prima volta che se ne sente parlare, e infatti ce ne sono già state ben tre edizioni (rispettivamente nel 2009, nel 2011 e nel 2013): si tratta di un fondo cofinanziato dalla Provincia autonoma di Trento ed Europa (FESR), finalizzato a promuovere la diffusione di iniziative imprenditoriali nei settori innovativi o ad alta tecnologia. Il “Seed” è uno dei bandi di più ampio respiro con 2.9 milioni di euro stanziati a favore delle nuove imprese.

I destinatari sono tutti i soggetti, persone fisiche o giuridiche, che intendono avviare in Trentino iniziative imprenditoriali con l’obiettivo di sviluppare prototipi di prodotto, servizio o processo. Le persone giuridiche non devono essere state costituite prima dei 24 mesi antecedenti la pubblicazione dell’avviso, mentre le persone fisiche dovranno costituire l’impresa o aprire una sede operativa entro 30 giorni dalla concessione del contributo.

Ed ecco, fase per fase, le spese ammissibili:

Fase 1 – spesa massima ammissibile pari a  70 mila euro (copertura 100%);

Fase 2 – spesa massima ammissibile pari a 200 mila euro (copertura 50%). L’accesso alla secondo step è subordinato all’investimento nel progetto di impresa da parte di un investitore terzo e viene attuato con lo strumento del «Matching Fund», meccanismo di finanziamento congiunto in cui il contributo pubblico è pari all’ammontare di un finanziamento privato (pari ad almeno 25 mila euro).

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