Le Pmi della meccanica promuovono il Piano Industria 4.0

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A un anno di distanza il 66% delle imprese giudica positivamente o discretamente gli effetti sul settore e il 46,1% continuerebbe a investire al di là degli incentivi.

Tempo di bilanci per le Pmi del manifatturiero italiano: a quasi un anno di distanza dalla presentazione del Piano Nazionale Industria 4.0 del ministro Carlo Calenda. Secondo la fotografia dell’Osservatorio MECSPE, presentato a Modena da Senaf in occasione della quarta tappa dei “Laboratori MECSPE Fabbrica Digitale, La via italiana per l’Industria 4.0”, ben il 66% degli imprenditori giudica positivamente o discretamente gli effetti sul settore, seppur esprimendo la necessità di un piano pluriennale e di una minore attenzione rivolta alle grandi imprese. In particolare, tra le iniziative previste si attribuisce grande rilevanza all’iperammortamento per i macchinari funzionali alla digitalizzazione (69,7%), al credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo (57,4%), al miglioramento delle infrastrutture digitali abilitanti (54,6%) e alla defiscalizzazione dei premi di produzione (51,1%).

L’articolo prosegue all’interno dello sfogliabile, da pagina 122: http://bit.ly/2iikXGy.

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