Emmegi SpA, particolari torniti in ottone

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emmegi tornitura ottone
L’azienda in breve
Ragione sociale: Emmegi SpA.
Regione e città: Marche – Castelleone di Suasa (AN).
Organico in azienda: 52 persone.
Attività: produzione in conto terzi di minuterie metalliche tornite in ottone.
Principali macchinari/attrezzature: torni plurimandrino e monomandrino a controllo numerico, macchinari specifici per le varie tipologie di finitura dei prodotti, strumentazione di controllo, ottica ed elettronica.
Materia prima utilizzata: ottone, nelle sue diverse leghe/tipologie.
Principali settori merceologici forniti: automotive, alta pressione, idrotermico, idrosanitario, valvole a gas, riscaldamento, medicale, elettrodomestico.
Tempistiche medie di consegna: dalle 4 alle 8 settimane, in relazione alle quantità dei lotti e alla complessità della lavorazione; per le consegne immediate si avvale del servizio Just in time/Kanban.

Tornitura in ottone di Emmegi SpA

Nata nel 1977 e specializzata nella produzione di minuterie metalliche tornite in ottone, per la realizzazione di particolari su specifiche del cliente, la torneria Emmegi ha celebrato nel 2017 i suoi primi 40 anni di attività, costruiti con impegno e competenza all’insegna della precisione.

emmegi massimo merolli
Massimo Merolli – amministratore delegato Emmegi SpA.

Con sede nell’entroterra marchigiano, dove si trova l’impianto di produzione, e un’ulteriore base logistica a Brescia, l’azienda conta su personale molto qualificato e attento a soddisfare le aspettative dei clienti, ai quali offre un servizio altamente personalizzato. «Ogni articolo è ben specifico per ogni cliente – spiega Massimo Merolli, amministratore delegato, nonché responsabile della gestione del personale e della programmazione produttiva – e grazie alla competenza del nostro personale e ai macchinari di cui siamo dotati, riusciamo a rispondere a qualsiasi richiesta nel campo della torneria, lavorando l’ottone dal tondo 4 fino al tondo 60. Parlare di ottone in senso generale è tuttavia riduttivo, perché di questo materiale vi sono moltissime leghe, con composizioni e percentuali diverse di elementi, che comportano lavorabilità anche molto difficili. Come nel caso dei nuovi ottoni ecologici, senza piombo e materiali nocivi, per i quali è indispensabile la presenza di personale esperto, macchinari adeguati e utensili idonei».

L’articolo completo è disponibile a pagina 12 di Subfornitura News – Febbraio 2018.

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