A tavola con la meccanica

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Produzione di stampi maschi per casalinghi in vetro

L’aspetto di cui, a buon diritto, può vantarsi la tecnologia meccanica è che, senza il suo zampino, nessun prodotto, o quasi, vedrebbe la luce. Ne abbiamo avuto un’ulteriore conferma nella visita a una storica impresa parmense, fra le poche in Italia a realizzare sofisticate attrezzature da cui scaturiscono eleganti articoli che impreziosiscono le nostre tavole. Scopriamo insieme di cosa si tratta.

Le tecniche con cui si realizzano, attraverso l’impiego di ciò che è un emblema della perfezione meccanica, e cioè lo stampo, sono sostanzialmente due nell’industria del vetro: quelle della pressatura e quella della soffiatura. Il metodo di formatura industriale ricorda esattamente la lavorazione manuale con sviluppi che negli anni hanno permesso di raggiungere qualità molto elevate, vicine alla produzione artistica. Con la tecnica del soffiato girato si producono oggetti di spessore più sottile e nei quali non è più visibile la linea di giunzione delle diverse parti di cui è composto lo stampo. Ebbene sì, stiamo parlando di bicchieri, piatti ed altri articoli casalinghi in vetro, per la creazione dei quali la Stocchi Alberto & Orlando S.n.c. di Fidenza (PR) costruisce qualsiasi tipologia di stampo le venga richiesta. E a commissionarglieli è un prestigioso cliente operante proprio nel suo stesso territorio.

Piccoli stampi dai grandi numeri

Orlando Stocchi, titolare della Stocchi Alberto & Orlando S.n.c., con la moglie Caterina Inzaina, responsabile amministrazione e contabilità, e i figli Eleonora, responsabile commerciale, e Alberto, responsabile produzione.

«Il fitto rapporto di collaborazione con questa affermata industria del settore casalinghi in vetro dura praticamente dal primo giorno della nostra attività, avviata da mio padre Alberto oltre sessant’anni fa – esordisce l’attuale titolare, Orlando Stocchi . È ancora vivo in me il ricordo dei tempi in cui, vista la vicinanza delle rispettive sedi, talvolta gli consegnavamo i pezzi servendoci di un carretto di legno. Che questo sodalizio non si sia mai incrinato lo dimostra il fatto che ancora oggi è un cliente al quale riserviamo una buona percentuale dell’intera produzione, riferita, oltre che agli stampi per la produzione del vetro, anche ad una serie di attrezzature complementari. Di dimensioni piuttosto contenute, visto il genere di articoli che andranno a realizzare, di ogni esemplare di stampo generalmente ci vengono richieste non oltre le 30 unità, numero che, ovviamente, varia in funzione delle quantità previste per l’oggetto in questione, fermo restando che a un singolo stampo si chiede sempre una produzione minima comunque significativa; per esempio, nel caso del bicchiere, oggetto simbolo dei casalinghi in vetro, il relativo stampo deve garantire almeno qualche milione di pezzi senza denunciare usure».

«Un’altra parte delle energie profuse dalle maestranze – informa Eleonora Stocchi, responsabile commerciale, figlia di Orlando è riservato agli altri committenti dai quali ci giungono ordini riguardanti, sia molteplici componenti meccanici destinati a macchine di vario tipo, da quelle per la lavorazione del vetro, della fibra e del polistirolo a quelle per la pulizia stradale e così via, sia peculiari attrezzature utilizzate nel bloccaggio e nella gestione delle palette delle turbine, per la costruzione delle quali si rendono spesso necessarie lavorazioni di fresatura a 5 assi, attrezzature, queste ultime, richiesteci da un’altra grande società parmense leader nel settore dei coating ad alta tecnologia per i campi energetico e aeronautico».

 

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