Omet, le presse “marchigiane” riprendono quota

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Non solo presse

Da quasi quarant’anni Omet progetta e costruisce presse per diversi settori, tra cui l’automotive e l’elettrodomestico, collaborando con importanti gruppi multinazionali. Una storica vocazione produttiva alla quale, da qualche tempo, si è affiancato anche un sempre più qualificato supporto tecnico, divenuto elemento differenziate attraverso la fornitura di servizi di assistenza, di manutenzione e di rigenerazione per qualunque tipologia e brand di macchine.

Dopo aver lavorato per anni presso costruttori di presse, un affiatato gruppo di 5 persone decide di mettere a frutto l’esperienza acquisita, fondando nel 1979 Omet. Una forte vocazione aziendale, competenze e passione, che generano negli anni una costante crescita in termini di struttura, di capacità produttiva, di dipendenti e di fatturato. Una realtà che ha saputo far tesoro delle proprie origini artigiane, valorizzandone i punti di forza e i tratti distintivi, quali: l’attenzione al dettaglio, la scelta accurata dei materiali, la flessibilità e la passione per il proprio lavoro. «Allo stesso tempo – spiega il general manager, Marco Romagnoli. Omet è una realtà che ha saputo accogliere la sfida di riuscire a declinare al futuro l’artigianalità. Con l’obiettivo di farla diventare intrinsecamente l’acceleratore dell’innovazione». Approccio che dal 2011 in poi, grazie al sopravvenuto ricambio generazionale, ha subìto un ulteriore slancio, che ha fatto anche da traino per superare periodo “non felice” degli scorsi anni. «Un trend positivo – aggiunge Romagnoliche ha segnato il passo in modo molto consistente soprattutto dal 2015 in poi. Secondo le nostre prospettive puntiamo ad un aumento del 30% del fatturato entro il prossimo biennio». Obiettivo che può contare sulla grande capacità organizzativa e di razionalizzazione dei processi produttivi, della costante innovazione tecnologica, delle competenze progettuali. Elementi per merito dei quali Omet continua a realizzare macchine di qualità, affidabili, robuste, capaci di fornire un elevato grado di precisione e riconosciute su scala internazionale.

Oggi Omet dispone di un ampio stabilimento produttivo a Sforzacosta (zona industriale di Macerata), nel quale una trentina di qualificati addetti (in aumento anche per far fronte a ordini acquisiti) portano a termine tutte le fasi di produzione. Ciò consente un elevato controllo della qualità di ogni singolo componente a garanzia del prodotto. «Dal 2013 – precisa, intervenendo il marketing manager, Alessandro Moroè presente anche una società di proprietà in Polonia, Omet Poland, voluta per fornire, attraverso una decina di qualificati tecnici, servizi di assistenza ai numerosi clienti, soprattutto operanti in ambito automotive ed elettrodomestico, che hanno delocalizzato in quel mercato le loro produzioni». Un tratto distintivo e differenziante che permette al costruttore di offrire un servizio di supporto, di manutenzione e assistenza non solo per le macchine a proprio brand, ma anche per tutte le tipologie di presse installate presso il cliente. Un servizio divenuto nel tempo così importante da costituire, di fatto, una divisione aziendale autonoma.

 

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