Il nuovo assale posteriore modulare di ZF

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Tra i sistemi sviluppati da ZF per veicoli ibridi o elettrici puri troviamo l’assale per il posteriore mSTARS (Modular Semi-Trailing Arm Rear Suspension).

Il nuovo assale posteriore modulare di ZF

I principali OEM si stanno muovendo sempre più per offrire veicoli ibridi o totalmente elettrici che, oltre a garantire la conformità alle sempre più restrittive limitazioni sulle emissioni, siano parallelamente in grado di differenziarli rispetto alla concorrenza, grazie a caratteristiche quali buona dinamica di guida, sicurezza, e capacità tali da consentire lo sviluppo della guida autonoma. La necessità di ridurre i costi elevati di progettazione, aggravati dallo sviluppo di molteplici varianti dello stesso modello (SUV, VAN, cabrio, station wagon, etc.) per soddisfare le esigenze della clientela, si dimostra un driver altrettanto importante. Tra i sistemi sviluppati da ZF in queste direzioni troviamo l’assale per il posteriore mSTARS (Modular Semi-Trailing Arm Rear Suspension). Vediamo come.

mSTARS è un assale modulare che offre molteplici possibilità di applicazione in vari segmenti di veicolo: il sistema può essere infatti impiegato sia nei veicoli ibridi, sia in quelli con celle a combustibile o alimentati a batteria, nonché combinato con tradizionali moduli a trazione integrale. mSTARS può integrare un sistema di trazione elettrica, soluzione, quest’ultima, adatta per la realizzazione di auto ibride derivate da modelli di serie, o di vetture totalmente elettriche. Ma quello che risulta importante è il fatto che, per montare il sistema mSTARS sul veicolo al posto dei tradizionali assali, sono necessarie solo poche modifiche alla carrozzeria consentendo quindi ai costruttori di veicoli di rispondere alle molteplici richieste di mercato, estremamente variabili, con un numero ridotto di versioni della piattaforma e, al tempo stesso, di ampliare le possibilità offerte dall’approccio modulare. La flessibilità ne guadagna, ma quello che è altrettanto importante è il ridotto costo di sviluppo che i costruttori di veicoli devono affrontare poiché ZF si prende carico totalmente dei necessari adattamenti, progetto per progetto.

L’assale mSTARS si rivela competitivo anche per la sua dinamica di marcia e l’elevata sicurezza, entrambe in linea con quelle dei più tradizionali e dispendiosi assali multilink per le vetture compatte del segmento premium e le sportive, tutto questo già a partire dalla versione base. Può inoltre essere combinato con lo sterzo posteriore attivo (AKC), sempre di ZF, che funziona nel seguente modo: quando si guida lentamente lungo strade strette, AKC sterza in senso contrario all’angolo di sterzata delle ruote anteriori, generando un angolo d’imbardata maggiore per il veicolo. Ciò può ridurre il raggio di sterzata fino al 10%, rendendo l’autovettura notevolmente più facile da manovrare. A velocità superiori, oppure durante le manovre per evitare un ostacolo, il sistema sterza le ruote posteriori nella stessa direzione delle ruote anteriori. In questo modo aumenta l’agilità, il comfort e la stabilità del veicolo. Poiché si controlla anche la sterzata delle ruote posteriori, anche i sistemi di assistenza più avanzati possono operare in modo più sicuro ed efficace.

Il sistema mSTARS di ZF nell’allestimento modulare completo di assale, trazione e autotelaio intelligente: l’intera unità elettrica è integrata in posizione centrale nel supporto dell’assale, così come il sistema di regolazione della traiettoria AKC per le ruote posteriori con sterzata attiva.

Vision Zero Vehicle

Una già concreta applicazione di mSTARS è il Vision Zero Vehicle di ZF, che dimostra quanto sia vicino l’avvento delle auto elettriche o ibride ad alte prestazioni. Per l’implementazione di questo concept vehicle, dotato di sistemi meccanici intelligenti capaci di evitare molteplici tipologie di incidente e a emissioni zero, ZF ha utilizzato come base di partenza una piattaforma di serie per auto compatte e del segmento medio. mSTARS è stato montato nello stesso spazio occupato dall’assale posteriore montato in origine. Il modulo elettrico ZF da 150 kW di cui è dotata la concept car, insieme allo speciale cambio, al differenziale e all’elettronica di potenza, si trova in posizione centrale sul supporto di mSTARS. Inquinamento zero e una guida più sicura, per avvicinarsi a un futuro a zero incidenti e zero emissioni locali.

Una piattaforma versatile muove Rinspeed Snap

Con l’Intelligent Dynamic Driving Chassis (IDDC), ZF offre poi una piattaforma versatile per veicoli elettrici a guida autonoma. Oltre a essere un ottimo esempio della filosofia ZF volta a ridurre le emissioni, il telaio IDDC incarna anche la vision di ZF, in quanto consente ai veicoli di “vedere, pensare e agire”…

 

 

 

 

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