La torinese Fenix, la cui pronuncia richiama proprio il noto uccello mitologico, nasce inizialmente per fornire ai propri clienti un supporto di assistenza tecnica e retrofitting, revisione al nuovo, di rettificatrici Favretto. Attività oggi ampliatasi con una progettazione e produzione a marchio proprio. Macchine affidabili, robuste e precise, che integrano, come standard, i performanti e flessibili CNC Siemens Sinumerik. Una scelta che permette di soddisfare anche tutti i requisiti del Piano Industria 4.0.
Più competitività grazie al CNC
È attiva solo dal 2011, ma con un’esperienza di settore alle spalle ultra decennale. Stiamo parlando della Fenix di Rivalba (TO), officina nata per volontà di un gruppo di tecnici qualificati che ha unito le competenze acquisite negli anni presso costruttori di macchine rettificatrici per piani. Una sinergia vincente finalizzata non solo a fornire un valido supporto tecnico come assistenza, ma anche attraverso attività di retrofitting, revisioni a nuovo, oltre che di progettazione e realizzazione di nuove macchine.
«L’azienda – spiega con orgoglio il fondatore e amministratore delegato, Matteo Belpiede – ha iniziato a muovere i primi passi fornendo assistenza tecnica su rettificatrici per piani, con preferenza a macchine Favretto. Attività poi estesa anche alla revisione delle stesse al nuovo, sia in ambito elettronico ed elettrico, che meccanico».
Una rapida crescita che ha portato con sé anche un aumento dell’organico e un ampliamento degli spazi produttivi. Oggi Fenix dispone infatti di una dozzina di dipendenti, tra tecnici specializzati, elettronici, elettricisti e meccanici per ogni tipo d’intervento, oltre a poco meno di una decina di consulenti esterni. Uno staff che può contare di un’unita produttiva di oltre 3 mila mq, con annesso magazzino ricambi e accessori. Stabilimento al cui interno, dall’inizio di quest’anno, vengono anche assemblate e collaudate le nuove rettificatrici tangenziali, internamente progettate e sviluppate. Elemento comune, tanto in fase di retrofitting, quanto per le nuove macchine prodotte, è il CNC Siemens che l’attività torinese ha scelto come proprio standard.
«Abbiamo scelto la tecnologia Sinumerik di Siemens – precisa Belpiede – per l’affidabilità, ma anche perché, in caso di revisione a nuovo o di revisione elettronica, il sistema, nella versione Sinumerik 828D, consente in breve tempo di trasformare una macchina avente un semplice posizionatore, in una macchina a controllo numerico. Senza trascurarne la diffusione e la riconoscibilità a livello mondiale».
Aspetto quest’ultimo molto importante per Fenix, viste le crescenti richieste d’intervento provenienti da oltre confine.