Efficienza e indicatori

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La concorrenza, a volte spregiudicata, obbliga al miglioramento continuo per sfruttare al meglio ogni possibile vantaggio. Questa è l’efficienza.

Un concetto in evoluzione

Molto usato, e talvolta abusato: il termine “efficienza“, dal latino efficĕre (portare a compimento), indica la capacità costante di rendimento e di rispondenza alle proprie funzioni o ai propri fini (Devoto – Oli). Questa definizione è assolutamente generica, applicabile a ogni contesto, e, in buona misura, soggettiva e quindi difficilmente quantificabile o misurabile. In meccanica, la definizione di efficienza che viene data in accordo con ISO9000, “The relationship between the result achieves and the resource used“, dà qualche indicazione in più perché porta alla misura sia delle risorse che dei risultati, con una quantificazione sia in termini di tempo che di sforzo e di risultati ottenuti. Naturalmente l’applicazione di questo concetto alla produzione non è banale, con delle difficoltà oggettive che richiedono attente e serie analisi.

Riferendosi all’ambito produttivo, chi detta le condizioni è il mercato, che oltre ad essere caratterizzato da una concorrenza estremamente spinta, sta cambiando le regole specie in termini di quantitativi prodotti, tanto che produzione, in molti casi, prevede lotti sempre più contenuti, fino ad arrivare al “one of kind”, cioè alla produzione fortemente personalizzata, cioè al singolo pezzo. Ciò comporta processi produttivi che devono essere di volta in volta ridisegnati, su impianti altamente flessibili e in grado di rispondere in maniera efficace ed efficiente alle sollecitazioni del mercato. Questo presuppone che a monte ci siano delle certezze: i processi possono sempre essere migliorati esattamente come gli impianti produttivi possono migliorare la propria efficienza.

Parlando di efficienza, si può dire che il termine si evolve nel tempo e, in realtà, è soggettivo: perché? Per prima cosa va evidenziato come una soluzione altamente efficiente oggi, è molto probabile che sia altamente inefficiente domani, visti i continui progressi tecnologici; l’efficienza non è quantificabile o misurabile direttamente, quindi non può essere un dato certo, oggettivo.

 

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