Fotovoltaico galleggiante, la nuova frontiera del solare

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fotovoltaico galleggiante

Coniugare i vantaggi dell’energia idroelettrica e del solare minimizzando l’impatto ambientale, questo è quanto è stato fatto in Portogallo, nel parco di Peneda-Geres.

Solare galleggiante: la nuova fonte energetica ibrida

La tecnica prevede di posizionare all’interno di specchi d’acqua artificiali, adibiti a bacini idroelettrici, pannelli solari installati su zattere galleggianti ancorate al fondale. L’idea di per sé può non sembrare particolarmente innovativa ma racchiude in sé una lista di vantaggi non immediatamente evidenti. In primis la luce, oltre all’impatto diretto, viene riflessa sui pannelli dall’acqua del lago aumentando così l’efficacia e il rendimento. In secondo luogo l’ombra generata dall’installazione della centrale galleggiante sulla superficie dal lago riduce la temperatura dell’acqua limitandone l’evaporazione a vantaggio dell’intero ecosistema. Terzo il fattore ambientale; una delle maggiori critiche poste alle centrali solari è il pessimo impatto visivo che hanno sul paesaggio, la soluzione di installare pannelli fotovoltaici nei pressi di bacini idroelettrici va non a risolvere ma sicuramente limita il problema. Ultimo, ma non per importanza, la riduzione dei costi che deriva da avere due impianti nella stessa località.

L’installazione in Portogallo

In Portogallo, all’interno del parco di Peneda-Geres in Crobard è stato realizzato un impianto che conta 84 pannelli in grado di produrre 64 megawatt di energia elettrica pulita. L’impianto è installato all’interno del bacino idroelettrco presente nel parco ed è proprio la sinergia tra le due fonti di energia che costituisce l’aspetto innovativo.

Impianti di maggiori dimensioni infatti già esistono, l’India ha recentemente realizzato un impianto in grado di raggiungere i 16 gigawatt di potenza che raggiungerà la piena capacità produttiva entro la fine del 2019. Per tale impresa è stato stanziato un investimento di circa 90 miliardi di dollari.

credit: green.it

Sulla medesima strada anche la Cina che ha realizzato un impianto forte di 166.000 pannelli fotovoltaici nella provincia di Anhui nei pressi della città di Huainan. L’impianto in questione è stato installato su uno specchio d’acqua profondo dai 4 ai 10 metri, generato dal collasso di una miniera di carbone. Anche in questo caso la scelta della location hapreservato la fauna locale e la disponibilità di acqua aiuta a mantenere sotto controllo la temperatura dei pannelli.

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