Importante riconoscimento a Gian Luca Zarotti per l’oleodinamica

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Non poteva andare meglio di così per l’oleodinamica italiana nel 2018. La medaglia intestata a Robert E. Koski quest’anno è stata attribuita dall’ASME a Gian Luca Zarotti – ingegnere, dirigente di Ricerca del CNR in emeritazione e membro del Comitato Scientifico della rivista Oleodinamica Pneumatica – con la seguente motivazione: Per l’eccezionale attività di ricerca nel settore dei componenti e sistemi oleodinamici; per l’eccezionale leadership come direttore dell’Istituto per le Macchine Agricole e Movimento Terra del Consiglio Nazionale delle Ricerche; e per i contributi educativi come autore e come fondatore di corsi di oleodinamica in varie Università italiane.

La medaglia è un riconoscimento rivolto a persone che hanno fatto progredire la teoria e la pratica dell’oleodinamica tramite la formazione e/o l’innovazione. Fu istituita nel 2007 dalla Divisione “Fluid Power Systems and Technology” dell’ASME (American Society of Mechanical Engineers) per onorare i contributi di Robert E. Koski (1929-2008) sia come industriale – fondò nel 1970 la Sun Hydraulics, oggi diventata una multinazionale leader delle valvole a cartuccia – che come promotore di conoscenza – ha tra l’altro presieduto la National Fluid Power Association (NFPA) e ha sostenuto con entusiasmo le attività della Fluid Power Net International (FPNI).

Fra i vincitori scelti dal Comitato ASME negli anni scorsi ricordiamo: Wolfgang Backe, Clifford R. Burrows, Jan Ove Palmberg, Richard T. Burton, Hubertus Murrenhoff, Monika Ivantysynova (mancata lo scorso agosto) e Kim Stelson. È stato proprio quest’ultimo a consegnare la medaglia all’Ing. Zarotti nel corso della cerimonia che si è svolta in occasione del Simposio FPMC (Fluid Power and Motion Control) 2018 riunito presso l’Università di Bath (UK) nel mese di settembre. Anche la direzione editoriale della rivista Oleodinamica Pneumatica è orgogliosa del riconoscimento che Gian Luca Zarotti ha ricevuto e coglie l’occasione per ringraziarlo della sua preziosa collaborazione che in tanti anni di pubblicazioni non è mai venuta a mancare.

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