Interazione superficiale e lubrorefrigerazione

Condividi

Che ruolo ha la lubrorefrigerazione da un punto di vista tribologico? Di fatto è sempre più considerata il cuore della lavorazione per asportazione: incide sulle prestazioni di macchina, sull’utensile e sulla qualità del processo, definendone l’efficienza.

Perchè la lubrorefrigerazione?

Fin dalle prime lavorazioni che prevedevano l’asportazione di materiale è stato evidente che, nella zona di taglio, la temperatura si alzava: era quindi necessario raffreddare. Inoltre, si è sempre saputo che alcune “sostanze” facilitano i moti relativi, come è il taglio. Dunque, perché non unire il raffreddamento con la funzione lubrificante? Ecco il lubrorefrigerante. Sembra una questione semplice, ma in realtà è estremamente complessa, senza risposte univoche perché numerose sono le variabili in gioco, alcune delle quali difficilmente prevedibili perché la lavorazione meccanica è un’operazione molto complessa, che deve garantire il risultato finale, sia in termini di qualità che di economicità di processo.

 

Articoli correlati

Tra pezzi impossibili e soluzioni “creative”, l’esperienza del piegatore diventa spesso l’unico antidoto a errori progettuali e sottovalutazioni. Ma a […]

L’azienda torinese SIMU rappresenta in Italia le migliori case produttrici di macchine utensili, componenti e consumabili. Con il suo ampio […]

Abbiamo intervistato Valter Campia, amministratore delegato di Simu. L’obiettivo di Simu è quello di offrire non solo soluzioni innovative in […]

Dal 20 al 22 marzo 2025, Torino ha ospitato l’ECTA Conference, un evento che ha riunito oltre 100 operatori del […]