Sfridoo: compravendere rottami metallici certificati

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La pluripremiata Start-Up bolognese Sfridoo è online dallo scorso anno con una piattaforma dedicata all’incontro fra la domanda e l’offerta di scarti di produzione dall’origine certificata puntando sui meccanismi e la promessa di trasparenza del protocollo blockchain.

Rottami metallici, un mercato in ascesa

La premessa è fornita dai dati elaborati nel rapporto No time to waste pubblicato da Bank of America Merrill Lynch secondo i quali la produzione complessiva di rifiuti ammonterebbe ogni anno a 11 miliardi di tonnellate circa, il 25% dei quali non viene recuperato. E, ancora, dalle stime relative al probabile fabbisogno di materie prime industriali da qui al 2030. Fra la domanda e l’offerta di commodity il divario si attesterebbe attorno agli 8 miliardi di tonnellate alla fine del prossimo decennio, per poi prendere ulteriormente quota. Nel 2050, secondo alcuni studi, sarebbe destinato a toccare il picco dei 29 miliardi di tonnellate.

La soluzione “circolare” di Sfridoo

sfridooÈ evidente che l’adozione di sistemi di gestione e riutilizzo degli scarti improntati all’idea dell’economia circolare non sia più – non solo per l’industria – un’opzione fra tante, ma una scelta obbligata. Proprio da una simile presa di coscienza e da analisi di questo tenore ha preso spunto la innovativa start-up bolognese Sfridoo che dal settembre dello scorso anno è attiva con un omonimo portale Internet rigorosamente business-to-business (B2B). I suoi fondatori – l’amministratore delegato Marco Battaglia, il chief strategy officer Andrea Cavagna e il Cfo Mario Lazzaroni – sono tre creativi trentenni con alle spalle una laurea in architettura. La piattaforma alla quale hanno dato vita, con la collaborazione importante della partner Metaring, ha per il momento natura editoriale e scopi informativi, non permettendo alle 140 aziende che vi si sono registrate di effettuare autentiche transazioni. Cosa che invece dovrebbe essere possibile a partire da gennaio quando è previsto il lancio della nuova versione, pienamente operativa.

Le funzionalità attuali e future di Sfridoo sono presentate in maggior dettaglio nel numero di Novembre 2018 di Lamiera. Preliminarmente si può affermare però che Sfridoo è nato per rispondere a un’esigenza precisa. Quella espressa dai «commercianti, intermediari, gestori di impianti del settore dei rifiuti» per i quali «finalizzare gli scambi internazionali di sottoprodotti, materiale riciclabile, materia seconda nella filiera dei rottami ferrosi e non ferrosi» è sempre più arduo. Per questa platea Sfridoo si andrà a delineare come un marketplace digitale per permettere l’incontro tra domanda e offerta. Importante sottolineare che la trasparenza e la provenienza del materiale compravenduto sarà certificata tramite il protocollo blockchain.

Per leggere l’intervista completa all’azienda e scoprire tutti i dettagli della nuova piattaforma richiedi l’articolo presente su Lamiera di Novembre 2018

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