Più versatilità e produttività nella pallettizzazione

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Forte di una consolidata partnership stretta con SEW-Eurodrive, la parmense IMP.A.C. rafforza e sviluppa questa proficua collaborazione utilizzando sui propri sistemi di automazione per il fine linea, non più solo le motorizzazioni, ma l’intera piattaforma modulare per l’automazione di macchina del costruttore tedesco.

Dal 1984 IMP.A.C. di Noceto (PR) fornisce un’ampia gamma di sistemi di automazione per il fine linea. Apprezzata a livello nazionale e internazionale in svariati settori applicativi, grazie all’elevata affidabilità e alle eccellenti prestazioni dei propri impianti, l’azienda annovera, tra le centinaia di clienti, anche i più importanti brand multinazionali.

Dotato delle performanti tecnologie di azionamento SEW, l’impianto IMP.A.C. 21 AF può arrivare a pallettizzare fino a 3.000 cartoni/h.

«Clienti – sottolinea il titolare Ferrante Folchini – impegnati in diversi settori, tra i quali oggi, i più prevalenti, sono senza dubbio per noi quelli legati all’industria molitoria, al pellet, all’industria chimica, alimentare e general industry, ai quali abbiamo fornito macchine di insacco, di palettizzazione, di imballo e di riempimento di varia tipologia».

Nel corso degli anni l’azienda ha comunque servito e soddisfatto in modo trasversale i requisiti operativi richiesti dai comparti più diversi: dall’agroalimentare, al petrolchimico, dall’edilizia ai fertilizzanti, alle fibre minerali, dalla logistica al comparto minerario.

La competenza e l’esperienza del dipartimento tecnico (del quale fanno parte una decina di persone) garantiscono soluzioni ad hoc, altamente personalizzate e specifiche, in grado di soddisfare qualsiasi esigenza.

«Sistemi d’automazione – aggiunge Folchini – interamente progettati e costruiti al nostro interno, per la cui realizzazione viene impiegata componentistica di prima fascia, tra cui soluzioni SEW-Eurodrive, che garantisce la longevità delle macchine e una notevole riduzione di manutenzione nel tempo».

Dettaglio controller MOVI-C® e convertitori di frequenza MOVIDRIVE® nel quadro elettrico dell’impianto IMP.A.C. 21 AF.

Competenze in sinergia per vincere nuove sfide di mercato

La collaborazione tra IMP.A.C. e SEW-Eurodrive ha radici profonde in quanto, sin dalla propria nascita l’azienda di Noceto utilizza sulle proprie macchine le motorizzazioni fornite dal costruttore tedesco.

«La partnership con SEW – osserva Aldo Craviari, direttore tecnico di IMP.A.C. – marchio riconosciuto e presente a livello internazionale, garantisce sulle nostre apparecchiature, esportate in tutto il mondo, elevate prestazioni e di assoluta affidabilità».

In questi ultimi anni, il rapporto di collaborazione si è ulteriormente rafforzato e sviluppato, sempre con il supporto tecnico fornito dal team italiano di SEW-Eurodrive e, in particolare: Alessandro Orzi, Strategic Industry Manager Italy, Bruno Docimo, Technology Field Specialist Packaging e Davide Fini, Sales Engineer, Drive Center Bologna. Un proficuo e costante confronto che ha portato IMP.A.C. a utilizzare oggi sui propri impianti non solo le motorizzazioni, ma l’intero sistema di automazione che prevede l’utilizzo di Movi-PLC, servo-azionamenti e motorizzazioni elettroniche anche di tipo brushless.

(da sinistra) Bruno Docimo, Technology Field Specialist Packaging di SEW-Eurodrive; Alessandro Orzi, Strategic Industry Manager Italy di SEW-Eurodrive e Davide Fini, Sales Engineer, Drive Center Bologna di SEW-Eurodrive.

«Un fattivo e congiunto sviluppo – prosegue Craviari – che ha anche permesso di presentare in anteprima a una recente fiera di settore due innovative macchine dotate di tecnologie complete e di ultima generazione SEW-Eurodrive, che ha ottenuto un grande successo e ha suscitato un notevole interesse tra gli addetti ai lavori».

Versatilità, produttività nella pallettizzazione a strati

Il primo impianto, denominato 21 AF, è rappresentato da un versatile e flessibile sistema di pallettizzazione a strati per prestazioni ad elevata velocità con carico dall’alto, ed è dotato dell’ultima tecnologia SEW Movi-C®. Stiamo parlando di una macchina molto veloce, che può arrivare a pallettizzare fino a 3.000 cartoni/h, particolarmente indicata per il confezionamento di cartoni di piccole dimensioni (dai 60 x 50 x 50 mm ai 350 x 350 x 300 mm).

«I cartoni – spiega lo stesso Craviari – provenienti da una linea a monte, alimentano il pallettizzatore il quale, a sua volta, prepara gli stessi per la preformazione dello strato. Con la possibilità, per i cartoni che fossero provvisti di etichetta, di orientare quest’ultima in modo che dopo il deposito dello strato, risulti rivolta verso l’esterno dello stesso».

Lo strato così composto viene trasferito su di una piattaforma ad apertura centrale, la quale, aprendosi, deposita lo strato sopra la paletta portata in posizione di carico dal sollevatore, che provvede a posizionarla mediante sbarramento fotoelettrico. Il ciclo si ripete fino al completamento della paletta, che verrà evacuata e sostituita, per iniziarne un nuovo.

«Una macchina performante – aggiunge Craviari – compatta, che può essere programmata per pallettizzare cartoni di diverse dimensioni, formazioni e numero di strati. E, nella quale, tutti i sincronismi dei movimenti sono coordinati da un sistema modulare programmabile, un PLC».

Lo stato dell’arte dell’automazione modulare

Più in generale, l’adozione di Movi-C® di SEW è la soluzione completa per l’automazione, ovvero una piattaforma completa articolata in quattro moduli: software di progettazione, tecnologia di controllo, tecnologia dei convertitori di frequenza e tecnologia di azionamento.

Tutti i componenti della piattaforma possono essere configurati, messi in funzione e controllati senza problemi tramite il software di progettazione Movisuite®. Ciò consente un risparmio di lavoro e di risorse, beneficiando anche delle performanti funzionalità e dell’aspetto moderno delle interfacce grafiche utente.

Impiegati come motion control o comandi d’automazione, i controller Movi-C® rappresentano invece la tecnologia di controllo. Collegati in modo tradizionale al comando sovraordinato di una cella della macchina o dell’impianto tramite interfacce slave-bus di campo, per i sistemi bus di campo: Profinet, Profibus, EtherNet/IP o Modbus TCP, essi provvedono alla comunicazione efficace con i dispositivi subordinati. Ovvero con, per esempio i convertitori di frequenza Movidrive®.

L’impianto di pallettizzazione IMP.A.C. Robotex 12 A è indicato per applicazioni che richiedono elevata flessibilità e prestazioni all’avanguardia, ed è anch’esso dotato di automazione completa SEW, con impiego della soluzione elettronica di tipo MoviAxis®.

Questi ultimi sono disponibili come sistema modulare multi-asse con moduli a singolo o doppio asse fino a una corrente nominale di 180 A e, come unità compatta connessa alla rete, fino a una potenza nominale di 315 kW. I loro principali punti di forza sono rappresentati dalla semplicità di messa in servizio, dall’elevata efficienza energetica e dalla possibilità di configurare le applicazioni in modo rapido usando i moduli Movikit®. Per quanto concerne le soluzioni di azionamento Movi-C®, tutte supportano un’ampia gamma di applicazioni. È possibile selezionare riduttori standard o servo in varie taglie e design, con differenti potenze, coppie e accessori, combinandoli con motori asincroni o sincroni. Motori lineari, elettrocilindri, freni, encoder e unità di diagnostica completano il portafoglio di soluzioni. Il tutto corredato da certificazioni valide a livello globale, in linea con le esigenze di clientela globale richieste da IMP.A.C.

«Movi-C® – ribadisce Craviari – è una tecnologia che ha permesso, e permette, non solo ai nostri tecnici tempi rapidi di set-up e di installazione, ma anche di soddisfare le sempre più spinte esigenze di minimo ingombro richieste dai clienti nello sviluppo dei nuovi sistemi d’automazione. Vorrei anche aggiungere che per il citato impianto 21 AF, MOVI-C® ha permesso di sostituire l’asse meccanico di collegamento delle due motorizzazioni, con un asse elettrico in tempi altrettanto rapidi grazie al software Movikit®».

Aldo Craviari, direttore tecnico di IMP.A.C.

La piattaforma fornita da SEW, grazie alle intrinseche peculiarità tecniche, ha permesso a IMP.A.C. anche di ottimizzare tutto il flusso energetico dell’impianto assicurandone la più elevata efficienza.

Flessibilità e prestazioni senza compromessi

Il secondo impianto, sempre di pallettizzazione, è invece dotato di un robot mono-colonna per la movimentazione di sacchi. Denominato Robotex 12 A è indicato per applicazioni che richiedono elevata flessibilità e prestazioni all’avanguardia, ed è anch’esso dotato di automazione completa SEW, con impiego della soluzione elettronica di tipo MoviAxis®.

«Questo pallettizzatore – precisa Craviari – ha una produzione max di 650 cicli/h. Grande importanza assume per il processo il sistema di presa del sacco con pinza a fasciatura totale, che consente la manipolazione di ogni tipo di sacco: carta, juta, plastica, a valvola, cucito o elettrosaldato. Particolarmente indicato per sacchi mezzo vuoti o contenenti prodotti al limite della viscosità, è anche completo del dispositivo di pressatura del sacco sulla paletta. Il sacco proveniente da una linea a monte, viene reso uniforme e compatto, quindi avviato alla stazione di prelievo, per essere trasferito sopra la paletta».

Studiato da IMP.A.C. per essere dotato di diverse pinze di presa, idonee per ogni tipologia di contenitore da palettizzare, l’impianto Robotex 12 A è facilmente programmabile e configurabile grazie al modulo applicativo Handling Kinematics fornito sempre da SEW.

Robotex 12/A è costituito da una mano meccanica mobile sia in senso rotatorio che traslatorio ed è adattabile a ogni tipo di sacco. Il tutto è montato sopra un braccio con movimenti verticali e rotatori rispetto all’asse centrale della macchina.

«Abbiamo creato una condizione di mobilità totale – aggiunge Craviari – resa possibile in tutte le direzioni. Un sistema modulare programmabile, PLC, coordina tutti i movimenti della macchina che può essere programmata per pallettizzare sacchi di diverse dimensioni, formazioni e numero di strati».

Studiato per essere dotato di diverse pinze di presa, idonee per ogni tipologia di contenitore da palettizzare, l’impianto è facilmente programmabile e configurabile grazie al modulo applicativo Handling Kinematics fornito sempre da SEW. Quest’ultimo supporta la messa in servizio rapida e semplice di applicazioni cinematiche e handling attraverso un software intuitivo e alla configurazione grafica. Il suo impiego consente di ridurre i tempi di ciclo attraverso grado di curva configurabili, così come eseguire il controllo del percorso con funzione Look-Ahead integrata.

Da segnalare che la prossima evoluzione di questo impianto, prevede anche in questo caso l’adozione della piattaforma MOVI-C®, con il preciso obiettivo di ridurre gli ingombri dell’automazione, elevare ulteriormente la produttività, e minimizzare gli aspetti manutentivi.

Innovazione di prodotto e di processo

Orientata all’innovazione di prodotto e di processo, IMP.A.C. guarda al futuro consapevole delle profonde competenze e del know-how acquisito in quasi 35 anni di attività, realizzando sistemi d’automazione dedicati ai più diversi settori. Una trasversalità applicativa che permette all’azienda un trasferimento tecnologico, talvolta anche non convenzionale, ma vincente e soddisfacente le richieste dei propri clienti.

Ferrante Folchini, titolare della IMP.A.C. di Noceto (PR).

«Innovazione continua – conclude Folchini – che vede anche nel rapporto stretto con i nostri partner come Sew-Eurodrive un fattore determinante per affrontare nel migliore dei modi le nuove sfide di mercato. Non solo per individuare le migliori configurazioni operative, ma per studiare insieme soluzioni ad alto valore aggiunto per riuscire a fornire impianti e sistemi d’automazione al passo con le richieste del mercato. Talvolta anticipandone le esigenze. Vorrei sottolineare che la scelta di passare alla nuova piattaforma Movi-C® consente e consentirà alle nostre macchine di rispondere in modo ancora più determinante anche ai requisiti operativi di Industria 4.0, con tutti i benefici del caso».

La scheda di IMP.A.C.
Quasi 35 anni di storia, una quarantina di addetti (una decina dei quali impegnati in ambito meccanico ed elettronico), una spiccata vocazione internazionale per un fatturato che si attesta a circa 5 milioni di euro. Questa, in sintesi, IMP.A.C., azienda di Noceto (PR) da sempre attiva nella progettazione e realizzazione di sistemi di automazione ad alto contenuto tecnologico per il fine linea. Una produzione che viene interamente eseguita al proprio interno, partendo dagli studi di progettazione, passando dalle fasi di creazione delle strutture in carpenteria, torneria e fresatura per arrivare alle fasi di montaggio e assemblaggio delle componenti meccaniche, elettroniche e pneumatiche. Ultimato l’impianto, sullo stesso viene effettuato un accurato precollaudo per garantirne il perfetto funzionamento prima della consegna e dell’installazione presso il cliente. Grande attenzione all’intero processo di sviluppo di prodotto che assicura la realizzazione di sistemi affidabili, ad alto contenuto tecnologico, destinati a clienti sparsi in tutto il mondo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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