Efficienza in primo piano: il controllo di processo è anche fuori macchina

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Il controllo di processo fuori macchina permette di verificare il pezzo e di introdurre velocemente eventuali correzioni.

L’efficienza oggi

Nel pensiero comune il termine “efficienza” è spesso associato alla velocità: ma a quale velocità? Nel caso della produzione, sarebbe riduttivo, se non addirittura scorretto, ritenere che una “lavorazione veloce” sia anche efficiente. Infatti, all’efficienza di un processo produttivo concorrono diversi fattori che porteranno certamente a esaltare la velocità di esecuzione, e quindi alla produttività ed alla economia di processo, ma garantendo la qualità del manufatto e il rispetto alle specifiche di progetto. Ciò potrebbe significare che la garanzia della qualità diventa prioritaria rispetto alla velocità, dando un significato diverso, più completo al termine “efficienza“.

Dunque l’efficienza non è solo macchina utensile, utensile, parametri tecnologici, ma anche controlli e ispezioni sull’andamento del processo produttivo, in modo da arrivare a produrre un manufatto di qualità nel minor tempo possibile, con scarti e rilavorazioni tendenti a zero, cioè con una produttività ottimizzata ed funzionale. Oltre a tutti gli aspetti di preparazione, con controlli preventivi e in macchina, il presetting, sta acquisendo sempre più importanza il controllo di processo fuori macchina, che può essere visto come la “via di mezzo” (o il passaggio obbligato) fra il controllo in process mentre il pezzo è ancora in produzione e la misurazione in sala metrologica.

 

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