La dimensione del grano austenitico negli acciai da pressocolata

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Nel corso degli anni, le attività svolte dai laboratori metallografici della TAG si sono intensificate, ed il numero delle valutazioni è aumentato costantemente.

Di pari passo sono aumentate le prove di resilienza eseguite su provette senza intaglio (KVW) e con intaglio (KV).

In particolare, per quel che riguarda il laboratorio di Dolzago, che segue la parte di produzione di “Stampi per presso colata alluminio”, i numeri danno una chiara indicazione: nel 2016 sono stati analizzati 6652 campioni metallografici, nel 2017 questi sono aumentati a 7339 (+10.3%), nei primi mesi del 2018 si sta confermando il trend di crescita già visto.

Le indagini riguardano sostanzialmente la conformità dei materiali testati ai requisiti delle norme di riferimento.

Tra i maggiori utilizzatori di stampi da pressocolata, industrie automobilistiche e grandi fonderie si è consolidato l’uso di capitolati specifici per la caratterizzazione degli acciai; quasi tutti i capitolati in uso fanno comunque riferimento agli standard internazionali NADCA 207 e/o SEP 1614.

Key factor

Durante l’attività di controllo, una delle anomalie più frequentemente riscontrata riguarda la dimensione del grano austenitico dell’acciaio allo stato ricotto che, se non adeguata, può determinare un decadimento delle performance degli stampi in produzione, influenzando direttamente la resilienza dell’acciaio dopo il trattamento termico.

La dimensione del grano austenitico è una delle caratteristiche che vengono determinate dall’acciaieria durante le attività di produzione, e, una volta fissata, non è più possibile modificarla in riduzione.

 

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