Manovra finanziaria 2019: le novità per PMI

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manovra finanziaria 2019 i vantaggi per le pmi

Finanziaria 2019: anno nuovo, incentivi nuovi… anzi, rinnovati!

Come ogni anno, la manovra finanziaria riserva alle imprese un cocktail di continuità e novità. Stavolta con un occhio di riguardo per le Pmi.

Iperammortamento

Un esempio è la proroga dell’iperammortamento, differenziato secondo gli investimenti: privilegiati quelli fino a 2,5 milioni, con possibilità di maggiorazione del 250%; si scende al 200% per gli investimenti fra i 2,5 e i 10 milioni, e al 50% per quelli fra 10 e 20. L’iperammortamento si estende anche a beni immateriali, in subordine però all’acquisizione di un bene materiale.

Nuova Sabatini e R&S

Rifinanziata anche la “Nuova Sabatini”, con ben 480 milioni di euro in sei anni. Sono messi a disposizione 48 milioni di euro, 96 per ogni anno dal 2020 al 2023 e altri 48 per il 2024. Rimodulato anche il credito d’imposta per ricerca e sviluppo: il tetto massimo annuale per beneficiario scende da 20 a 10 milioni mentre l’aliquota passa dal 50% al 25%. Rinnovato inoltre il credito d’imposta per la formazione, con tre aliquote diversificate: 50% per le piccole con un tetto massimo di 300mila euro, 40% per le medie imprese e 30% per le grandi con un tetto di 200mila euro.

Innovazione e startup

Da non sottovalutare il piano straordinario per il “Made in Italy” e il voucher per l’Innovation manager. Fondo ad hoc anche per sostenere lo sviluppo di tecnologie e applicazioni basate sull’Internet delle cose e sulle intelligenze artificiali, per un totale di 15 milioni di euro per 2019, 2020 e 2021. Si pensa anche alle startup, con un misure per incentivare la destinazione di risorse finanziarie al Venture Capital. Da segnalare anche il “bonus eccellenze”, con sgravi fino a 8mila euro per chi assume giovani laureati con lode o dottorato di ricerca, e il taglio Inail, cui corrisponde tuttavia una riduzione di prestazioni e tutele.

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