Cresce il settore della potenza fluida nei primi nove mesi del 2018

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Il settore del Fluid Power si è distinto, nei primi nove mesi del 2018, in Italia, come un’area in crescita rispetto allo stesso periodo del 2017. Questo è quanto emerge dall’indagine congiunturale resa disponibile da Assofluid e Assiot, che ha evidenziato segnali positivi sia per l’oleoidraulica sia per la pneumatica.

Riguardo all’oleoidraulica, i risultati, in termini di fatturato, sono in crescita per tutte le voci  (export, import, mercato nazionale e produzione). Nello specifico, in termini di fatturato, gli indici evidenziano i seguenti valori: export +15,8%; produzione nazionale +14,4%, mercato nazionale +13,8%; import +17,4%.

Ancora migliore è la situazione del portafoglio ordini, con export a +18,6%, produzione nazionale a +17,4%, mercato nazionale a +13,9%, import a +12,0% e consegne interne a +15,0%.

Anche il comparto della pneumatica ha registrato, nei primi nove mesi del 2018 buone performance sia per quanto  riguarda il consumo interno di prodotti del settore sia per l’andamento della produzione.

Osservando nel dettaglio le variazioni intervenute in questo periodo del 2018, emerge che per il fatturato si va dal +6,1% della voce import al +9,8% dell’export, con mercato nazionale a +7,3% e produzione a +9,3%. Positivo è anche l’andamento ordini, dove le migliori performance evidenziano un +7,8% per l’export e un +6,9% per la produzione. Ordini in crescita pure per l’import, che registra una variazione di +4,8%, e per il mercato nazionale, a +5,2%.

 

I primi sei mesi del 2018 in Europa secondo Cetop

 

Anche in Europa il settore della potenza fluida si è distinto per un andamento positivo sia per l’oleoidraulica sia per la pneumatica. Questo è quanto emerge da dati, relativi ai primi sei mesi del 2018, diffusi dal Cetop (il Comitato europeo delle trasmissioni oleoidrauliche e pneumatiche) riguardanti i Paesi aderenti al Cetop stesso e all’ISC (International Statistics Committee).

L’andamento dell’intero settore della potenza fluida internazionale per questo periodo, rispetto al 2017, è risultato piuttosto uniforme, con un trend generalmente positivo per entrambi i settori (oleoidraulica e pneumatica), con rare eccezioni.

In termini percentuali gli incrementi più consistenti sono stati realizzati dalla Turchia per l’oleoidraulica (+40%) e dalla Finlandia per la pneumatica (+20%).

Gli unici dati negativi riguardano la Danimarca (-5,0% sul fatturato), la Francia e il Regno Unito, rispettivamente con -1% e -2,9% sugli ordinativi, per il comparto oleoidraulico.

Gli incrementi registrati dalla Turchia siano fortemente influenzati dalla situazione economica congiunturale del Paese, che ha visto una svalutazione significativa della moneta e un sensibile rialzo dell’inflazione.

Scendendo nel dettaglio, per quanto riguarda il settore oleodinamico, i mercati nazionali evidenziano  una forbice di variazione del fatturato che va dal -5% della Danimarca al +40% della Turchia, seguita da Finlandia (+17%), Svizzera (+15,9%), Italia (+15,6%) e Giappone (+15,3%); la Germania ha avuto una crescita del 6,3%.

Relativamente agli ordini, è sempre la Turchia a evidenziare la performance migliore, a  +45%, seguita da Italia e Svizzera (+17,9%), Giappone (+16,5%) e Finlandia (+14%).

Anche il comparto pneumatico si distingue per una situazione molto positiva, con tutte le nazioni che registrano incrementi sia sul fatturato che sugli ordini.

Gli aumenti più significativi sono per Finlandia (+20%), Svizzera (+16,9%) e Turchia (+15%). L’Italia, secondo il Cetop, ha registrato una crescita del 9,8%. Da segnalare sono il modesto incremento del mercato tedesco (+2,9%) e la crescita zero di quello francese.

Per gli ordinativi, gli incrementi più significativi sono stati realizzati da Svizzera (+18,5%), Finlandia (+18%), Turchia e Norvegia (+10%).

 

 

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