Inserti per injection molding in 3D printing: si può fare!

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Michael Mischkot è stato studente di dottorato all’interno del progetto MADE presso la Technical University of Denmark sviluppando inserti per injection molding in 3D printing con la stessa precisione e accuratezza dei processi di produzione convenzionali, soddisfacendo i requisiti industriali. Gli inserti sono di dimensioni modeste, ma rappresentano un grande potenziale per la produzione danese.

Se si dispone di una produzione pilota o di una piccola serie di articoli in plastica che devono essere prodotti utilizzando lo stampaggio a iniezione tradizionale, possono servire circa 6-8 settimane per produrre lo stampo e il processo risulta molto costoso; produrre questo inserto con l’aiuto della stampa 3D necessita invece di pochi giorni e di un limitato investimento, riducendo i tempi di consegna da settimane a giorni e consentendo una riduzione dei costi, in alcuni scenari, fino al 90%.

La soluzione di Michael si basa sullo sviluppo di inserti in plastica durevoli per gli stampi a iniezione più costosi. Questi inserti sono prodotti attraverso additive manufacturing utilizzando fotopolimeri i quali permettono di eseguire un processo relativamente veloce ed economico con un alto grado di libertà di progettazione.

I polimeri sono tra i materiali più importanti che usiamo nell’industria, e lo stampaggio a iniezione è uno dei modi più rilevanti per produrre articoli in plastica. Tenendo a mente questi due fattori, è facile rendersi conto del potenziale di questa tecnologia.

Una parte significativa della ricerca si è concentrata sull’estensione della durata degli inserti per stampi a iniezione. La durata dell’inserto non è lunga quanto quella di un normale stampo a iniezione in acciaio che può produrre fino a milioni di unità, tuttavia, la durata di un inserto è stata aumentata di un fattore di 200.

Due delle più grandi aziende danesi, Danfoss e LEGO Group, sono stati partner del progetto, ma non sono le uniche aziende manifatturiere, danesi e non, a cui questa tecnica può portare potenziali risparmi e miglioramenti nei processi di produzione.

 

 

 

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