Didelse: concerto per ingranaggi e imprese

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Il co-fondatore di Didelse, Maurizio Carminati, ha alle spalle studi e curriculum da pianista ma approdando all’ingegneria meccanica ha inaugurato un percorso che ha condotto la sua attività ad affermarsi nel mondo soprattutto nel settore dei riduttori, realizzati su commessa.

Produzione di ingranaggi 4.0

«Per molti meccanici un ingranaggio è un ingranaggio. E difatti un ingranaggio è spesse volte niente di più di un ingranaggio. Ma se il meccanico guarderà oltre la punta del suo naso, troverà che l’ingranaggio è uno dei più interessanti oggetti nel campo delle ricerche scientifiche, che non è un meccanismo dei più semplici, che gode di proprietà tali che la loro disamina, nonché giovare alle sue cognizioni tecniche, servirà anche a dilettarlo». Con questa citazione tratta dall’opera di Ottorino Pomini – libero docente di Costruzione di macchine presso il Politecnico di Milano e figlio del fondatore dell’omonima officina varesina – l’ingegnere e imprenditore Maurizio Carminati ha dato il via al suo colloquio con Organi di Trasmissione.

Carminati, assieme a Edoardo Battistuz, è il co-fondatore di Didelse, ovvero una delle tre anime del gruppo che porta il suo cognome. La società è specializzata in particolare nella progettazione e nella costruzione di riduttori speciali («Sono sempre creati su misura e in base alle specifiche del cliente, mai in serie», ha sottolineato l’intervistato) e nella fornitura degli opportuni servizi a corredo pre e post-vendita. Le altre due sorelle sono invece storicamente focalizzate su «ingegneria di alto livello, automazione e macchine per la pulitura e smerigliatura dei metalli (Ci-Tech), lavorazioni meccaniche di precisione, controlli dimensionali e montaggi di macchine speciali (Carminati)».

In linea con l’immagine tracciata dall’ingegner Pomini e fedele alle sue stesse convinzioni, il presidente ha voluto mettere in luce con le sue riflessioni alcuni aspetti e dinamiche tipici non solamente del suo settore di riferimento, bensì più in generale dell’industria contemporanea, animata da spinte innovative forti. Se l’obiettivo comune ai più è raggiungere livelli di performance sempre più elevati e ambiziosi, allora le metodologie acquistano necessariamente un ruolo del massimo rilievo. Il ricorso a sistemi di calcolo dei più avanzati e una costante ricerca del miglioramento basata sulle analisi di affidabilità sono fra i cardini della strategia di Didelse, sede a Rescaldina in provincia di Milano. E vanno di pari passo con l’adozione e con lo sviluppo delle opportune soluzioni tecnologiche per il monitoraggio delle prestazioni, secondo i dettami espressi dalla filosofia dell’Industria 4.0.

 

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