Heller: notorietà e crescita continua

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Abbiamo intervistato l’ing. Fabian Mattes, recente amministratore delegato di Heller Italia, per comprenderne lo stile e la visione del costruttore tedesco di macchine utensili e sistemi di produzione.

La nuova guida di Heller Italia

Heller è un produttore di macchine utensili e sistemi di produzione completi che grazie alla elevata qualità dei prodotti, alla loro durata, alla loro immutata efficienza nel tempo, al servizio pre e postvendita, può godere di un’alta reputazione sul mercato che si traduce anche in una partnership duratura con la clientela. Su questi temi abbiamo intervistato l’ing. Fabian Mattes, nuovo amministratore delegato di Heller Italia.

Ing. Mattes, le imprese manifatturiere italiane sono impegnate in un processo di revisione delle proprie strategie competitive sulla base dei principi di Industria 4.0. Il percorso è in atto, tenuto conto che la nostra economia è fatta di Pmi con caratteristiche specifiche sul mercato europeo. Come giudica oggi lo stato di questo percorso 4.0 in Italia?

L’Industria 4.0 e la digitalizzazione con la rilevazione permanente dello stato della macchina, del processo e della produzione, oggi non possono più essere considerate separatamente, perché questi dati sono necessari per ottimizzare continuamente la produzione. Ad esempio, il cliente deve essere in grado di ottenere informazioni sulla produzione in ogni momento e deve per questo poter accedere allo stato della produzione. Non importa dove si trovi. Deve essere chiaro per lui se le macchine sono in fase di produzione o in modalità di setup. Queste informazioni includono l’opzione Heller CDS+. Tuttavia, questo strumento offre anche la possibilità di ottimizzare la produzione al fine di rimanere competitivi nel lungo periodo. Per quanto riguarda lo stato della macchina, con i nostri prodotti CDS+ o RDS, Remote Diagnostic Systems, offriamo svariate possibilità. Con RDS, in caso di errore della macchina, è possibile accedervi immediatamente tramite il telecomando e correggere l’errore. Nell’ambito del CDS+, d’altra parte, possiamo raccomandare speciali strumenti di manutenzione predittiva. Ciò permette, tra le altre cose, di valutare il carico degli assi e del mandrino in un determinato intervallo di tempo. In altre parole, se, ad esempio, un asse è permanentemente in sovraccarico, questo verrà indicato nel rapporto di valutazione. Grazie a queste informazioni, analizziamo insieme al cliente in che modo sia possibile ottimizzare un processo per prevenire il guasto dell’asse. A mio parere, questo diventerà presto uno strumento indispensabile per ridurre al minimo i tempi di fermo-macchina. Ma Heller dispone anche di vari strumenti che consentono di valutare lo stato del processo della macchina. Tra questi, l’IPM, Integrated Power Monitoring, con il quale verifichiamo se uno strumento si trova ancora all’interno di un intervallo di utilizzo definito e si debba agire di conseguenza. Inoltre, è possibile definire nel programma se debba essere usato automaticamente uno strumento gemello. Se non esiste uno strumento gemello, è possibile sostituire un altro pallet. Indipendentemente da questo, utilizziamo vari sensori nella macchina per garantire un processo costantemente stabile, in grado di garantire una precisione permanente. Questi includono, tra l’altro, una correzione dell’asse o una compensazione termica del basamento della macchina. I nostri clienti qui in Italia sono sulla strada giusta, perché nel 2018 non abbiamo consegnato neppure una macchina senza la capacità di Industria 4.0. Anzi, alcuni dei nostri clienti italiani sono ora partner di Heller nel settore degli strumenti di valutazione con test e nuove modalità e potranno così continuare a mantenere la posizione di forza dell’industria italiana“.

 

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