La fucina dei titani

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La forgiatura è un processo industriale di deformazione plastica a caldo dell’acciaio sotto magli e/o presse utilizzato per rendere il materiale più compatto e resistente, senza tranciarne il senso delle fibre.

Forgiatura e fucinatura

I manufatti metallici, di varie sezioni, sono portati ad alta temperatura e lavorati o con ripetuti colpi, di un maglio, o sotto l’azione di spinta di una pressa, al fine di cambiarne permanentemente la forma del particolare senza portarlo a rottura.

Per essere precisi, solitamente ci si riferisce al termine “forgiare” quando la pressione applicata è stabile durante un determinato lasso temporale, mentre per “fucinare” intendiamo invece l’impressione di una forza ad impulso, ovvero mediante ripetuti colpi.

Gli acciai presentano la caratteristica di ammorbidirsi in funzione dell’aumento della propria temperatura, per questo a seconda della gradazione termica a cui vengono portati sono richiesti sforzi per lavorarli dalle 10 alle 20 volte inferiori.

Solitamente le temperature di esercizio nelle quali avvengono tali lavorazioni sono comprese tra i gli 800° e 900°C, quando i manufatti assumono la colorazione rosso-rosso arancio.

L’ acciaio di base è una lega composta da ferro e carbonio, quest’ultimo in percentuali comprese dallo 0,2 al 2%.

Per dotare questi elementi principali di diverse o migliori caratteristiche, possono essere aggiunti altri elementi dando vita alla famiglia degli acciai legati.

 

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