3M Master: una nuova esperienza contro l’effetto-Amazon

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3M Empower

La crescita del commercio elettronico anche in ambito business to business è fra le ragioni che hanno convinto 3M (32 miliardi di dollari di fatturato tratti fra gli altri dai settori auto, aerospazio, medicale, industria) a promuovere una diversa esperienza di acquisto nei canali dell’utensileria.

L’obiettivo è un più profondo coinvolgimento della clientela da conseguirsi mediante l’allestimento di spazi di nuova concezione e disegnati in modo da favorire il dialogo e il confronto fra i dealer e i loro interlocutori agevolando di fatto la crescita professionale e le conoscenze di questi ultimi.

Non più semplici negozi o cash & carry, ferramenta e utensilerie di più grande dimensione (a partire dai 100 metri quadri di superficie) sono pronti a evolversi in spazi di aggregazione e sperimentazione.

Dove gli utilizzatori e clienti possano cioè «testare tecnologie e prodotti» godendo altresì di aree e appuntamenti esplicitamente dedicati al training e alla formazione.

È questo il senso del programma 3M Master, presentato recentemente dal gruppo (91 mila addetti in 200 Paesi), frutto di uno sviluppo durato circa due anni e al quale ha cooperato anche MIP Business School del Politecnico di Milano.

Ad aderirvi – naturalmente in cambio di una fee di ingresso che copre anche servizi di consulenza, design e (ri)organizzazione – è stata sinora la pugliese Artec con sede a Modugno presso Bari.

L’innovativo concept è tuttavia destinato a essere replicato in toto anche a Sesto Calende (Varese) nel punto vendita di Riboni Srl.

Il layout proposto prevede per esempio lo spostamento del classico bancone dalla sua tradizionale posizione laterale al centro della ferramenta, allo scopo dichiarato di facilitare la comunicazione fra visitatori e gestori.

«Non si è più attratti dagli scaffali e dagli articoli esposti bensì dagli ambienti in sé, che stimolano le sinergie», ha commentato il titolare di Artec Giuseppe D’Errico, etichettando il restyling come «un progetto di tutti, nato per soddisfare le reali esigenze del canale».

I destination store – questa la definizione che 3M dà di queste Utensilerie 2.0 – scaturiscono dalla partnership fra l’azienda e lo studio di architettura specializzato Lombardini22 che per sottolineare e stimolare ulteriormente le interazioni fra professionisti e il networking ha suggerito anche l’installazione di un apposito angolo-bar di ristoro.

Tutte marce in più per una attività, quella di ferramenta e affini, che pure lo scorso anno si è rivelata in grado di segnare una crescita del 3,3% del relativo giro d’affari.

«Da oltre 30 anni» ha detto Valeria Polizzi, marketing industrial & safety market center 3M Italia «lavoriamo a fianco delle utensilerie e ferramenta industriali.

Forte di questa esperienza, abbiamo deciso di accompagnarle in un percorso innovativo per far fronte alle sfide del mercato in evoluzione, aiutandole a trasformare il loro canale distributivo.

Ci siamo chiesti perché i clienti del futuro dovrebbero continuare a scegliere l’utensileria per accedere ai prodotti e servizi di cui hanno bisogno.

La risposta l’abbiamo costruita attraverso il progetto 3M Master, che trasforma completamente il paradigma di questo canale, dove il punto vendita si trasforma in luogo di conoscenza, apprendimento e condivisione di esperienze».

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