ATC, talento e progettazione d’avanguardia

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Il moderno concetto di innovazione presuppone la capacità di anticipare le richieste del mercato, raccogliendone le sfide. E migliori risultati si ottengono condividendo e cooperando con altre realtà affini.

Da diversi anni è in atto un profondo mutamento della meccanica tradizionale: l’automazione, la digitalizzazione, la tecnologia additiva, stanno dando vita ad una sorta di ecosistema che definirà la produzione di domani. Ma il cambiamento presuppone anche nuovi schemi per la gestione della formazione, che rappresenta un driver fondamentale per l’introduzione di nuove tecnologie in ambito produttivo, con l’ideazione di opportuni percorsi specialistici, già a partire dalla scuola.

In uno scenario ricco di trasformazioni, la produzione additiva si sta dimostrando una tecnologia estremamente interessante, in grado di offrire possibilità di design e progettazione completamente nuove, rivoluzionarie. Molte aziende hanno già riconosciuto il potenziale di questo processo, ma spesso manca il know how necessario all’implementazione.

Di pari passo con lo sviluppo e la continua crescita delle tecnologie di produzione additiva, i tecnici stanno scoprendone il potenziale in termini di design nella progettazione di pezzi e utensili; contemporaneamente, aumentano sia la qualità dei “manufatti additivi” che la loro velocità di lavorazione, generando quindi un grande interesse riguardo al processo, con previsioni per il futuro che indicano un eccezionale trend di crescita, probabilmente a due cifre. I processi produttivi con iniettore di polveri o a letto di polvere sono infatti in grado di offrire opportunità intelligenti ed innovative, non tanto in contrapposizione alle tecnologie tradizionali, ma piuttosto come complemento ai metodi convenzionali.

Nasce una nuova realtà: ATC

Oggi i mutamenti e le sfide vanno affrontati unendo le energie con altre realtà – spiega Ugo Ghilardi, Divisional Board Member Sales & Service EMEA presso DMG Mori –. Partendo dall’analisi dello stato dell’arte in ambito manifatturiero è nata la collaborazione tra DMG Mori, GFM ed Itema, con l’obiettivo di integrare la tecnologia additiva nel processo produttivo e ottimizzare la catena di valore, grazie all’esperienza ed alle sinergie acquisite a fianco di realtà eccellenti nel settore aerospace, energia, automotive, medicale e meccano-tessile. Con la fondazione di ATC abbiamo fatto un investimento importante che permetterà di portare innovazione nel territorio, e non solo“.

L’evoluzione naturale è stata la nascita di un centro tecnologico all’avanguardia, presentato in occasione dell’open house 2019 di DMG Mori Italia a Brembate di Sopra (BG), ma che verrà inaugurato a Nembro (BG) il prossimo 27 settembre 2019. Si tratta dell’Additive Technology Center, ATC, che si propone come un vero e proprio concentrato di talento e progettazione moderna. Di fatto ATC vuole raggiungere l’obiettivo di potenziare la conoscenza e l’utilizzo della tecnologia di additive manufacturing, fornendo il necessario contributo tecnologico per l’ideazione di soluzioni avanzate, in modo da permettere alle realtà presenti sul territorio italiano di essere competitive e crescere sul mercato internazionale.

Seguendo lo spirito su cui si fonda da sempre il nostro gruppo, abbiamo messo a fattor comune le conoscenze, animati da uno spirito di condivisione – sottolinea Manuel Cortinovis, amministratore delegato di GFM, con l’intenzione di riuscire a dare, oltre ad un servizio produttivo, anche una vision progettuale. Vorremmo far crescere la conoscenza in maniera consapevole perché l’approccio all’additive manufacturing richiede che ci sia la giusta cultura“.

In quest’ottica, il valore aggiunto forse più importante offerto da ATC è la consulenza che viene fornita nella realizzazione di analisi di fattibilità per lo sviluppo sperimentale di prototipi e processi e l’analisi pre-competitiva di componentistica prodotta mediante la tecnologia di additive manufacturing.

La nostra società, che da oltre 50 anni opera nel settore tessile, è fortemente focalizzata sull’innovazione: siamo consapevoli dei continui mutamenti del mercato e questo richiede flessibilità e scelte strategiche che permettano un veloce adattamento, in modo da soddisfare le esigenze dei clienti – afferma Carlo Rogora, amministratore delegato di Itema Group –. Quando si lavora su commessa, è fondamentale poter contare su un sistema di prototipazione per pezzi, che garantisca le performance, permettendo di ridurre il time-to-market e di guardare alla macchina del futuro. ATC rappresenta il perfetto coordinamento di eccellenze mirato ad offrire alle aziende, interessate ad integrare la produzione additiva nelle proprie strutture, un servizio completo“.

Il servizio offerto da ATC vuole dunque essere a 360 gradi, partendo dallo studio di fattibilità, con la esecuzione di piccole serie per la validazione dei processi e nuovi prodotti, per arrivare all’organizzazione di percorsi formativi personalizzati, in modo da dare una risposta mirata a specifiche esigenze. Le tecnologie a disposizione sono sia sottrattive, con centri di lavoro 5 assi, sia additive, con sistemi ibridi (Lasertec 65 3D Hybrid) ed SLM.

 

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