Un accordo quadro di collaborazione scientifica tra Camozzi Group e il Politecnico di Milano, con la firma di Ferruccio Resta, rettore dell’ateneo e Lodovico Camozzi, presidente e chief executive officer del gruppo, Ăš stato siglato recentemente. L’intesa Ăš nata dalla volontĂ , di entrambe le realtĂ , di unire risorse e competenze per sviluppare iniziative congiunte di ricerca e formazione scientifica.
Si tratta di una sinergia volta a cogliere le opportunitĂ e le sfide che la digitalizzazione industriale e la robotica collaborativa impongono alla produzione di componentistica. Tra i principali obiettivi c’Ăš la realizzazione di soluzioni smart, dalle prestazioni funzionali inedite e in grado di dialogare con innovativi sistemi di gestione dei processi produttivi. Nello specifico, lâaccordo si articola lungo tre direttrici:
- Massimizzazione dellâimpiego della robotica collaborativa allâinterno delle linee di produzione di Camozzi: dalla fase di assemblaggio dei componenti fino alla comunicazione con il MES aziendale per lâottimizzazione dei layout e dei job scheduling. Molta attenzione sarĂ rivolta ai processi di pianificazione intelligente dei task e di analisi e monitoraggio attraverso lâuso di dispositivi di percezione delle azioni di robot e operatori;
- Sviluppo di componentistica, sensoristica e software di ultima generazione in ottica Industry 4.0;
- Studio e caratterizzazione del processo di additive manufacturing.
Le competenze e le attivitĂ del Politecnico si aggiungeranno a quelle giĂ in essere al Centro Ricerche Camozzi di Milano in via Rubattino, unâinfrastruttura completamente nuova del Gruppo, che valorizza, con questa vocazione, i 30 mila m2 di spazi industriali dedicati e i 3.600 m2 di uffici e laboratori della storica Innse Milano. Gli studenti e i ricercatori del Politecnico di Milano potranno usufruire di un nuovo laboratorio allâavanguardia per sviluppare studi e ricerche correlate agli ambiti strategici della collaborazione ma anche per ampliare gli orizzonti scientifici su questi temi di ricerca.
Le societĂ del Gruppo Camozzi sono partner industriali dâeccellenza, in grado di condurre, con successo, ricerche nei rispettivi settori di riferimento con una visione internazionale. Nellâambito della robotica, Camozzi Automation, azienda operante nell’automazione industriale, produce componenti intelligenti per lo IIoT a favore della manutenzione predittiva, utilizzando robot collaborativi allâinterno delle proprie fabbriche. La collaborazione con il Politecnico di Milano si focalizzerĂ sullâimpiego avanzato di tecnologia 4.0 per i processi produttivi del futuro, attraverso la sperimentazione della collaborazione uomo-macchina e lâofferta di componenti intelligenti.
In ambito di Additive Manufacturing, Ingersoll Machine Tools, azienda del Gruppo Camozzi con sede negli USA, vanta una consolidata expertise nella produzione di macchine dedicate alla stampa 3D di materiali avanzati per pezzi di dimensioni significative per applicazioni in settori quali lâaerospaziale, lâaeronautica, la nautica, il Power-Gen, i grandi impianti industriali e le grandi infrastrutture. «Il rapporto tra Politecnico di Milano e impresa si rafforza oggi attraverso lâaccordo con Camozzi Group, partner di primo piano in Italia e nel mondo nel settore dellâautomazione industriale», dice Ferruccio Resta. «Camozzi rappresenta per la nostra universitĂ un esempio virtuoso di azienda che investe in ricerca, che valorizza i processi di innovazione digitale nel sistema produttivo, che offre unâopportunitĂ unica di sperimentazione ai nostri studenti e ricercatori allâinterno di un nuovo laboratorio allâavanguardia. Ă questo tipo di collaborazione che il nostro ateneo vuole rafforzare, allâinsegna di obiettivi comuni di sviluppo e di crescita, attraverso lâunione tra le migliori competenze del territorio».
Lodovico Camozzi aggiunge: «Siamo fieri di aver concluso questo accordo con il Politecnico di Milano, che assumerĂ una forte rilevanza strategica per il nostro Gruppo, per compiere importanti passi avanti nella ricerca e nellâideazione di modelli di produzione sempre di piĂč basati sulla connessione tra sistemi fisici e digitali. Un risultato che sarĂ reso possibile dalla condivisione tra il nostro consolidato know how dei processi industriali e i costanti investimenti ad alto contenuto tecnologico, con gli importanti spunti di innovazione che i team di lavoro del Politecnico sapranno apportare, per delineare un percorso di sviluppo orientato alla Manifattura 4.0».