Bioplastica per sigarette meno nocive

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Fumare fa male – è risaputo – ma è possibile migliorare i filtri delle sigarette rendendo gli effetti di questo pessimo vizio meno nocivi.

Sigarette senza triacetina

Un passo avanti in questo campo può arrivare dall’impiego di biopolimeri. La casa bolognese Bio-on, in collaborazione con l’Università di Clarkson, ha brevettato un liquido polimerico biobased e biodegradabile a base PHA in grado di sostituire la triacetina che attualmente viene utilizzata nei filtri delle sigarette.

Sfruttando le caratteristiche chimico-strutturali dei poli-idrossi-alcanoati (PHA) è possibile sostituire i collanti tipicamente impiegati nell’industria del tabacco per la produzione dei filtri delle sigarette, introducendo un filtrante naturale che permette di bloccare fino al 60% degli agenti dannosi per il nostro corpo, senza modificare il gusto della nicotina.

L’impiego del liquido polimerico presenta anche un aspetto ambientale, infatti, la triacetina comunemente utilizzata nelle sigarette non biodegrada naturalmente e questo provoca un rallentamento nel processo di disgregazione degli acetati di cellulosa.

In ogni sigaretta si trovano circa 50 mg di questa sostanza, una quantità relativamente ridotta se rapportata ai volumi di produzione in gioco: ogni anno vengono prodotti oltre 5.5 trilioni di sigarette tradizionali e 40 miliardi di nuova generazione.

Bio-on ha comunicato di aver già avviato la sintesi del nuovo liquido polimerico nello stabilimento di Castel San Pietro Terme per poi estenderne la produzione ai siti dei licenziatari con cui si sono già raggiunti accordi.

http://www.bio-on.it/news.php

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