Ancora una volta la stampa 3D in aiuto della scienza

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Simulare il cuoio capelluto per consentire la ricrescita di nuovi capelli umani: questo l’ultimo traguardo raggiunto dai ricercatori della Columbia University grazie all’utilizzo della stampa 3D.

Medicina 4.0

Un gran numero di persone in tutto il mondo soffre della caduta dei capelli sia per cause naturali sia quale effetto collaterale di terapie mediche, e in molti casi si tratta di un processo irreversibile.

I possibili trattamenti per la perdita di capelli però possono essere inaffidabili e alcuni individui possono richiedere interventi più mirati, come un trapianto. Ma ecco che oggi si intravedono all’orizzonte nuove possibilità più sostenibili di trattamento per la ricrescita dei capelli.

Per la prima volta, rispetto ad altre tecniche che ricorrono all’utilizzo della pelle di topo come “terreno di semina” per le cellule staminali, i ricercatori hanno escogitato un metodo per far crescere nuovi capelli umani in laboratorio utilizzando metodi di stampa 3D. Dopo un primo tentativo che non ha prodotto i risultati sperati, il team ha infatti sperimentato tecniche di stampa 3D con l’obiettivo di creare un microambiente in grado di simulare piĂą verosimilmente l’ambiente naturale dei follicoli piliferi umani. Dall’innovazione di questa tecnologia è nato uno stampo di mezzo millimetro attorno al quale fra crescere la pelle umana e sul quale impiantare cellule di follicolo pilifero, a cui sono state aggiunte le cellule produttrici di cheratina e vari fattori di crescita. In non piĂą di tre settimane, le cellule hanno generato follicoli piliferi umani che hanno generato nuovi capelli.

Sebbene questo processo sia ancora lontano dall’essere perfetto possiede il potenziale per offrire una fonte sostenibile di capelli naturali per i trapianti e capelli a chiunque ne abbia bisogno e potrebbe essere un valido supporto anche per la ricerca farmaceutica in questo ambito.

https://www.medicalnewstoday.com/articles/325605.php

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