I potenziali rischi biologici delle nanoparticelle

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Grazie alle dimensioni ridottissime, le nanoparticelle di carbonio rappresentano uno strumento promettente per le applicazioni biomedicali, tra cui il trasporto mirato nelle cellule di composti biologicamente attivi. Tuttavia, nonostante i benefici, possono esporre il corpo umano a rischi per la salute, come per esempio se messe in relazione con sostanze particellari.

L’esperimento

A questo scopo, un team interdisciplinare di ricercatori della Heinrich Heine University Düsseldorf (HHU) ha condotto uno studio per verificare se queste particelle sono potenzialmente pericolose per l’organismo e per analizzare le reazioni delle cellule una volta che queste vengono incorporate.

Alle nanoparticelle di grafene utilizzate sono state aggiunte speciali cellule staminali ematopoietiche denominate cellule staminali CD34 + che sono particolarmente sensibili alle influenze ambientali nocive per via della loro capacità di separarsi durante il loro ciclo vitale. Il presupposto è che queste cellule potrebbero essere danneggiate maggiormente, se non del tutto, dalle nanoparticelle rispetto ad altri tipi di cellule più robuste.

I ricercatori sono stati così in grado di dimostrare che le nanoparticelle di carbonio entrano nelle cellule dove vengono incapsulate nei lisosomi, unità di eliminazione degli scarti corporei in cui si accumulano corpi estranei e che, normalmente, vengono scomposti con l’aiuto di enzimi. L’incapsulamento delle nanoparticelle nei lisosomi garantisce che queste particelle siano conservate in modo sicuro almeno per alcuni giorni, per la durata degli esperimenti, e non possano danneggiare la cellula. Un’intuizione importante se le nanoparticelle devono essere utilizzate per fornire farmaci nella cellula. La struttura sperimentale qui utilizzata, però, non consente di formulare dichiarazioni nel lungo periodo in merito all’aumentata probabilità di mutazione cellulare che provoca il cancro.

https://phys.org/news/2019-08-biological-potential-nanoparticles.html

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