Quando la taglia è large: le macchine a portale

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Tante tipologie di lavoro, ma un denominatore comune: le dimensioni del pezzo. Si tratta di scegliere la macchina giusta in funzione del risultato da ottenere.

La progettazione e costruzione di macchine utensili dedicate alle lavorazioni di manufatti di dimensioni medio-grosse o grosse presenta delle difficoltà oggettive, legate alle dimensioni delle macchine stesse ed ai criteri di produttività, qualità ed efficienza richiesti. Infatti, se affidabilità e precisione sono le prime caratteristiche che l’officina chiede ad una macchina utensile taglia large o extra large, altrettanto importanti sono flessibilità e versatilità, in modo da poter rispondere in maniera competitiva alle sollecitazioni del mercato: pezzi di grandi dimensioni unici o prodotti in quantità limitata, forme geometriche anche molto complesse, materiali lavorati diversi per natura e proprietà… Ma con qualità e precisione elevate come fattore comune.

Una macchina utensile per lavorazione di pezzi di grosse dimensioni è un impegno economico significativo e richiede attente valutazioni, motivo per cui è buona norma valutare prima cosa deve essere lavorato per giungere poi al come, cioè alla tipologia di macchina. Se è fondamentale un’elevata precisione, allora la scelta potrebbe cadere su una macchina a portale che, fra le macchine dedicate alle lavorazioni di manufatti big size è la più precisa in assoluto.

Grandi dimensioni: le macchine a portale

La macchina a portale è la più precisa in assoluto in quanto, essendo a struttura chiusa, è la più rigida. La grande precisione va però parzialmente a scapito della flessibilità e questo, in fase di scelta del tipo di soluzione, è già una indicazione importante: il tipo di lavoro e cosa ci si aspetta dalla macchina utensile sono i fattori chiave.

Ma da cosa deriva la precisione? Certamente dall’accuratezza progettuale, e da come la macchina è costruita, ma, di base, la precisione è data dalla rigidità della struttura.

Concettualmente la macchina a portale ha una struttura simile a quella a banco fisso, solo che, banalizzando, anziché avere una sola colonna ne ha 2 e, in più, una traversa. Quindi, bancale di appoggio fisso e solidale con le colonne e la traversa e tavola porta pezzo mobile.

Oggi la tendenza del mercato è verso le macchine gantry o quelle a montante mobile per una semplice e banale questione di spazio, ma, se è richiesta una precisione estrema, allora gli ingombri passano in secondo piano e l’unica soluzione è quella a portale.

Un esempio interessante riguarda il settore della refrigerazione, dei grandi frigoriferi industriali che hanno pannelli stampati: lo stampo deve avere una precisione estrema perché una superficie non perfettamente liscia può cambiare il rendimento termico.

Quando si parla di macchine a portale, ci si riferisce macchine costose, che richiedono un investimento importante sia per chi le compra, ma anche per chi le progetta e le costruisce: non tutti i costruttori hanno una solidità tale alle spalle da poterselo permettere.

 

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