Flir Systems, pianificare l’ispezione degli isolatori

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I guasti agli isolatori possono costare a un’azienda milioni di euro in mancanti profitti dovuti a tempi di inattività, riparazioni e straordinari. La soluzione? Pianificare ispezioni termiche periodiche e programmate con una strumentazione adeguata. Ecco la proposta di Flir Systems, realtà specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazione di termocamere.

Nel settore delle utility i guasti di origine elettrica o termica e i tempi di inattività sugli isolatori e sui trasformatori possono costare alle aziende milioni di euro in perdite di profitti e mettere a rischio la sicurezza degli operatori. Molti dei guasti agli isolatori sono provocati dall’umidità che penetra attraverso guarnizioni usurate e che rischia di deteriorare l’isolatore causando gravi danni alle apparecchiature e possibili rischi per l’incolumità del personale addetto ai controlli. Per non parlare dei metodi di ispezione tradizionali, che sono laboriosi e complessi e richiedono necessariamente il fermo del sistema.

Un grave problema che si può prevenire con una soluzione messa a punto da Flir Systems (www.flir.it), casa specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazione di termocamere, fondata nel 1978 a Wilsonville (Oregon, USA) e oggi presente con filiali in tutto il mondo, compresa l’Italia.

Vediamo più in dettaglio un caso applicativo per il quale Flir ha proposto una soluzione che si è rilevata estremamente valida, consistente nella pianificazione di ispezioni termiche periodiche e programmate con una strumentazione adeguata, in modo da rilevare i guasti agli isolatori prima che si verifichino. Integrando la tecnologia di imaging termico nelle ispezioni di routine è possibile acquisire dati di temperatura in tempo reale e individuare punti caldi sugli isolatori prima che si verifichi un guasto, evitando inutili tempi di inattività.

Termocamere portatili come ad esempio la Flir T1020 HD, o sensori termici fissi come il modello Flir A310 f sono strumenti estremamente efficaci per rilevare anomalie nella distribuzione della temperatura, che consentono di raccogliere dati in tempo reale per mantenere la rete elettrica efficiente ed effettuare controlli a distanza di sicurezza evitando di mettere a rischio la vita degli operatori.

Un caso concreto

I guasti agli isolatori possono costare a un’azienda, come dicevamo, milioni di euro in mancanti profitti dovuti a tempi di inattività, riparazioni e straordinari. Circa il 90% di tutti i guasti agli isolatori sono causati dall’umidità che penetra attraverso guarnizioni usurate o crepe. L’umidità deteriora l’isolatore e può causare un’esplosione con gravi danni al trasformatore e ad altre apparecchiature, oltre a porre a rischio la sicurezza del personale. Programmando ispezioni regolari, è tuttavia possibile rilevare guasti agli isolatori prima che si verifichino. I metodi di ispezione tradizionali, compresi i misuratori di micro-ohm o la misurazione del fattore di potenza, sono laboriosi e richiedono il fermo del sistema.

L’integrazione della tecnologia termografica nelle ispezioni di routine consente di monitorare le apparecchiature in funzione con qualsiasi frequenza. Le termocamere portatili, come la Flir T1020 HD, sono strumenti efficaci per rilevare anomalie nella distribuzione della temperatura. Questa termocamera mette a disposizione immagini più nitide, temperature fedeli e un eccellente livello di flessibilità. Un altro metodo che desta interesse è l’uso di sensori termici fissi, come il modello FLIR A310 f. Questo sensore registra l’andamento di temperatura dei componenti critici 24/7. I dati rilevati possono essere inviati tramite la rete locale o soluzioni basate su cloud.

I risultati

La tecnologia termografica incrementa l’affidabilità dell’infrastruttura elettrica. Consente di raccogliere i dati di temperatura in tempo reale utili agli operatori per mantenere la rete elettrica sicura ed efficiente. La verifica degli isolatori può avvenire a distanza di sicurezza, esternamente all’area recintata, evitando di mettere a repentaglio la vita degli operatori.

L’utilizzo della termografia per il monitoraggio di routine o continuo può far risparmiare milioni di euro in straordinari e costi per le sostituzioni d’urgenza. La possibilità di individuare i punti caldi sugli isolatori prima che si verifichi un guasto, consente di evitare inutili tempi di inattività e programmare gli interventi di manutenzione con la frequenza necessaria.

Chi è Flir Systems?

Flir Systems è specializzata nella produzione di sistemi basati su sensori che migliorano la percezione e innalzano il livello di consapevolezza, contribuendo a salvare vite umane, a migliorare la produttività e a proteggere l’ambiente. I suoi 3.500 dipendenti condividono e alimentano la visione “Flir World’s Sixth Sense“, sfruttando l’imaging termico e le tecnologie complementari per fornire soluzioni innovative e intelligenti per la sicurezza e la sorveglianza, il monitoraggio ambientale e delle condizioni, le attività ricreative all’aperto, il machine vision, la navigazione e la rilevazione avanzata di minacce. È stata fondata nel 1978 con l’obiettivo di fungere da pioniere nello sviluppo di sistemi di acquisizione di immagini ad infrarosso (termiche) ad alte prestazioni e di basso costo per applicazioni aeronautiche. Verso la fine degli anni ‘80 ha iniziato a sfruttare la propria esperienza nella tecnologia delle immagini termiche per sviluppare sistemi palmari e da laboratorio per una varietà di applicazioni commerciali che necessitavano non solo una qualità di immagine superiore, ma anche della capacità di rilevare e misurare differenze di temperatura. Le acquisizioni di Agema (Svezia) nel 1998 e di Inframetrics (Boston, MA) a metà del 1999 hanno apportato team ingegneristici e una struttura di supporto che hanno accelerato il successo di Flir nei mercati della termografia per applicazioni commerciali. Nel 2003, Flir ha acquisito Indigo Systems, uno tra i leader nello sviluppo e nella fornitura di un’ampia gamma di prodotti termografici. Negli ultimi anni ha investito in numerosi mercati, tecnologie e prodotti affini. Questi stanziamenti hanno permesso una crescita significativa di fatturato e volumi unitari, che ha contribuito a ridurre i costi e, di conseguenza, i prezzi dei prodotti per gli utenti finali. Il risultato è stata una forte crescita nel numero di clienti e una maggiore consapevolezza globale della potenza della termografia.

di Riccardo Fioretto

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