Nikuni, il vortice che pulisce il lubrorefrigerante

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Si chiama idro-ciclonico e se usato negli impianti di lubrorefrigerazione delle macchine utensili per eliminare le particelle di metallo permette di risparmiare denaro, eliminando gli elementi filtranti, migliorando la resa dell’unità e senza bisogno di manutenzione.

La giapponese Nikuni – rappresentata nel mercato europeo da Aeration & Mixing, con quartier generale a Sheffield, nel Regno Unito – è specializzata nella produzione di sistemi di purificazione dei fluidi con tecnologia a idro-ciclone che stanno trovando interessanti applicazioni nell’ambito delle lavorazioni meccaniche.

Gli idro-cicloni VDF (Vortex Dynamic Filter) sono utilizzati allo scopo di rimuovere le particelle residue di metallo dai fluidi refrigeranti e di taglio tipici dei centri di lavoro. In particolare, il sistema Nikuni VDF CL-1000 si presenta come un modello privo di elementi filtranti a elevata capacità e quindi progettato per andare incontro alle esigenze di alcuni precisi settori.

In primo luogo, quelle manifestate in termini di separazione delle parti dai grandi sistemi di raffreddamento centralizzati; insieme a queste, anche i bisogni degli impianti nei quali si svolgono processi di trattamento dei rifiuti che impongono la rimozione di scarti metallici fini e di particelle di diversa natura tipici dell’industria manifatturiera e delle lavorazioni ad asportazione di truciolo.

Interamente realizzata in acciaio inossidabile, la famiglia degli idro-cicloni VDF CL-1000 è stata sviluppata in otto modelli tali da poter gestire portate che spaziano dai 20 ai 1.000 litri per minuto. Unitamente alla dichiarata capacità di eliminare sino al 95% delle particelle di alluminio e uno spessore di 10 micron in un singolo passaggio.

Secondo il costruttore nipponico, l’utilizzo dei dispositivi VDF consente anche nuove opportunità di riduzione dei rifiuti e di recupero di materiali preziosi per la rilavorazione e garantisce maggiore sostenibilità ambientale dei processi. In sede di fabbricazione sono stati infatti eliminati gli elementi di filtraggio che, data la loro sensibilità sotto l’aspetto ecologico, rappresentano una considerevole fonte di preoccupazione per molti operatori. Il tutto senza che possa venire meno il beneficio assicurato dalla facilità di integrazione dei prodotti negli impianti esistenti.

Installazione fissa o stand alone

Due sistemi di filtrazione
a idro-ciclone Nikuni, distribuiti da Aeration
& Mixing.

Nikuni VDF CL-1000 unisce a tutte le proprietà citate in precedenza anche quella dell’estrema versatilità. Poiché, secondo quanto è stato reso noto da Aeration & Mixing, «le sue possibili applicazioni non si limitano alla sola rimozione delle particelle meccaniche generate dalle lavorazioni meccaniche o dalle operazioni di molatura». Al contrario, la sua efficienza è stata dimostrata con successo anche dalle recenti prove di rimozione delle finissime polveri contenenti metalli e residui di diamante dai fanghi liquidi acquosi. Una volta separati, i materiali d’interesse ricavati dal processo idro-ciclonico sono immediatamente disponibili per la successiva lavorazione o recupero. Fra le numerose soluzioni proposte da Nikuni attraverso i canali distributivi della casa inglese sussistono alcune differenze relative alle procedure di installazione. Il modello CL-1000 è più adatto a una installazione fissa; mentre gli altri esemplari della linea sono disponibili sia nel formato fisso e sia in modalità stand alone, a ulteriore conferma della loro intrinseca flessibilità.

Interessanti risparmi sul parco macchine utensili

Grazie all’eliminazione degli elementi filtranti e il conseguente miglioramento prestazionale delle macchine utensili, l’abbattimento delle spese legate al raffreddamento, il minor ricorso alla manutenzione e la minimizzazione dei rifiuti sono tutti, di per sé, fattori che agevolano il risparmio e il contenimento dei costi operativi, aspetto di grande rilevanza per le officine della meccanica.

A detta del produttore i benefici apportati dal nuovo idro-ciclone a elevata capacità sono molteplici. Anche il refrigerante in uso risulterà complessivamente più pulito, evitando così che il personale debba intervenire per risolvere i malfunzionamenti o i fermi-macchina che sono riconducibili all’intasamento degli elementi filtranti. Ancora una volta perciò ci si trova dinanzi a un prodotto sviluppato per garantire un significativo allungamento della vita utile di un macchinario, indipendentemente dalla sua destinazione d’uso. Nondimeno, l’installazione di un idro-ciclone porta con sé la possibilità di ridurre numericamente i passaggi necessari per ottenere una soddisfacente rifinitura superficiale dei pezzi lavorati.

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