MECSPE Bari 2019, un’occasione in più per far crescere il nostro paese

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In scena la prima edizione di MECSPE Bari organizzata da Senaf per l’industria manifatturiera e la fabbrica intelligente. Protagonisti oltre 600 espositori, 54 convegni e workshop e 10 iniziative speciali.

Si è conclusa la prima edizione di MECSPE Bari organizzata da Senaf, che ha portato in Puglia la propria esperienza dopo 18 edizioni a Fiere di Parma, con l’obiettivo di diventare il punto di riferimento per questo territorio, anch’esso luogo del “fare”.

Il momento inaugurale, all’apertura del convegno “Gli Stati Generali della meccanica pugliese. Lo sviluppo del comparto manifatturiero tra identità e innovazione”, ha visto la partecipazione del Vicesindaco del Comune di Bari Eugenio Di Sciascio, che ha portato il suo messaggio agli imprenditori. Presenti, inoltre, Alberto Dal Poz, Presidente di Federmeccanica Nazionale, Cesare De Palma, Presidente Sezione Meccanica, Elettrica ed Elettronica Confindustria Bari BAT, Alessandro Ambrosi, Presidente di Nuova Fiera del Levante, Mario Ricco del MEDISDIH e Augusto Masiello, Presidente della Sez. TIC di Confindustria Bari Bat, accolti da Ivo Nardella, Presidente Senaf/Gruppo Tecniche Nuove.

Momento del convegno inaugurale

“MECSPE avvia a Bari la prima edizione di una manifestazione fieristica di prossimità, capace di intercettare alcune eccellenze dalla manifattura italiana che hanno dimostrato visione e competitività a livello internazionale  – ha dichiarato Ivo Nardella, Presidente Senaf / Gruppo Tecniche Nuove  –  La nostra strategia è seguire da vicino e valorizzare alcune nicchie di campioni industriali nel manifatturiero, consentendo visibilità, occasioni di sviluppo commerciale e conoscenza anche ai loro distretti e all’indotto di PMI, micro imprese e startup che accrescono specifiche competenze. Per Senaf una fiera è sempre stata una piattaforma di open innovation, per cui non ha più senso parlare di nord o di sud, la componente competitiva è racchiusa nel dna e nel disegno imprenditoriale e organizzativo delle imprese che partecipano, non nella geolocalizzazione della manifestazione. A Bari, come a Parma e Bologna, dove saremo dal 2021, abbiamo trovato il dna competitivo adatto alle sfide della digitalizzazione dei processi e dell’innovazione nel manifatturiero 4.0”.

“Chiudiamo il mese di novembre orgogliosi di ospitare la prima edizione di MECSPE BARI – ha commentato Alessandro Ambrosi, Presidente di Nuova Fiera del Levante – Una manifestazione accreditata a livello nazionale che con Nuova Fiera del Levante arriva a Bari per raccontarsi al mercato del Centro Sud e del bacino del Mediterraneo. Quella che avviene quest’anno è l’evoluzione naturale di un percorso dinamico e di crescita che stiamo compiendo e che interessa tutti i settori.” 

Una Puglia che guarda all’estero, capace di affermarsi sui mercati internazionali e di crescere più delle macro-aree del Nord Italia, posizionandosi tra le 5 regioni più dinamiche per export, come emerso dai dati ISTAT del II trim. 2019, e sull’onda della crescita digitale, come evidenzia l’Osservatorio MECSPE focus Puglia. Secondo l’indagine di Senaf, il processo di trasformazione digitale nella regione è a buon punto, lo riconosce il 65% degli imprenditori che indica come molto o abbastanza lo sviluppo raggiunto in quest’ottica, con la sicurezza informatica indicata dal 77% come l’aspetto tecnologico su cui si è maggiormente investito. In generale, il processo di innovazione in azienda è reso tale grazie, soprattutto, agli investimenti in ricerca e sviluppo (il 56% delle PMI pugliesi ha destinato, nei primi 6 mesi del 2019, fino al 10% del proprio fatturato in R&D) e ai diversi benefici raccolti mediante l’industria 4.0. Il 65% dichiara di aver raggiunto una maggiore efficienza e velocità nella produzione, il 60% ha ottenuto una razionalizzazione dei costi; il 58% ha ottenuto una migliore competitività sul mercato e, infine, il 44% ha ottenuto una migliore qualità del prodotto e, di conseguenza, una riduzione degli scarti.

“Il comparto meccanico vive oggi un momento di grande trasformazione e complessità. La rivoluzione digitale da un lato e la forte spinta alla sostenibilità dall’altro stanno cambiando velocemente sia il contesto esterno in cui le aziende operano che la loro organizzazione interna– è il commento di AlbertoDal Poz, Presidente di Federmeccanica Nazionale Tra i molti temi affrontati dagli Stati Generali della Meccanica Pugliese, uno che mi sta particolarmente a cuore, ed è assolutamente trasversale all’evoluzione che stiamo affrontando, è quello delle persone e delle competenze. Investire massicciamente in istruzione e formazione fin dalla scuola è la via maestra per abbattere le disuguaglianze e generare occupazione di qualità. Un fattore fondamentale per la crescita della metalmeccanica italiana, che conta più di 100 mila imprese e più di 1.600.000 lavoratori, contribuendo per il 50% al valore aggiunto manifatturiero e per l’8% alla formazione del PIL.”

FORMAZIONE 4.0 E PERSONA AL CENTRO

Secondo l’Osservatorio MECSPE la formazione in Puglia si rivela la strada migliore per raccogliere appieno le opportunità offerte dalla rivoluzione industriale, con il 74% degli imprenditori consapevole che questa sia la strada maestra anche per attrarre i giovani in azienda, e l’82% che ritiene in generale primario il ruolo della persona per il successo dello stabilimento produttivo. Le Università rimangono il riferimento più importante per quanto riguarda la ricerca di nuove professionalità che facciano fronte alle sfide dell’Industria 4.0, scelte da 6 imprenditori su 10, seguite dagli Istituti tecnici (29%). Anche web e social, in particolare LinkedIn, sono strumenti ormai sempre più considerati per il recruiting specializzato: il 23%, infatti, se ne serve, ma un altrettanto 23% continua ad utilizzare anche canali tradizionali, come le agenzie di ricerca del personale.

L’Imprenditore/Top Manager è riconosciuto invece come la figura più adatta a valutare le competenze digitali e 4.0 in azienda, indicato dal 59% rispetto all’Innovation Manager e Responsabile Progetti I4.0 (22%); mentre gli strumenti principali per portare l’innovazione in azienda risultano essere l’adesione a workshop e convegni (65%) e il trasferimento di conoscenza (61%); seguono, la partecipazione a fiere specializzate (42%), la consulenza mirata (36%), la tutorship universitaria (27%), così come il confronto con aziende analoghe (23%).

“Gli investimenti in formazione coinvolgono sia le PMI sia le grandi imprese, e la Puglia è una regione in cui il concetto di alternanza scuola/lavoro funzionava soprattutto prima delle modifiche legislative, anche grazie al fatto che le aziende capivano di avere un ruolo attivo nel processo formativo– ha dichiarato Cesare De Palma, Presidente Sezione Meccanica, Elettrica ed Elettronica Confindustria Bari BAT Dobbiamo impostare un racconto di territorio che sia basato sui dati delle fiere specializzate, per poter mostrare una Puglia di Manifattura che possa dare una percezione di sicurezza alle nuove generazioni; una Puglia capace di mantenere i propri cervelli e che possa consentire alle aziende di partecipare ai processi di formazione delle nuove generazioni, attraverso percorsi di collaborazione tra diverse realtà, attraverso i comitati scientifici delle Università e degli ITS, per costruire un futuro che sia certo e concreto. Per una fiera così importante come il MECSPE, noi stiamo investendo tanto tempo e tanta passione perché la Puglia ha bisogno di un luogo, un contenitore nel quale poter illustrare, poter dare e trasmettere la sua percezione e la sua capacità di innovazione.”

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