Mandrini idraulici: perchè?

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Cosa richiede un moderno processo produttivo? Non parole, ma fatti che garantiscano efficienza e qualità.

L’efficienza e la qualità sono i tratti essenziali di un moderno processo produttivo, caratterizzato da applicazioni di lavorazione in continua espansione, ma con un denominatore comune: precisione, velocità e versatilità. Questo significa, oltre ad una profonda conoscenza del processo tecnologico, disporre sia di macchine utensili adeguate che di utensili e attrezzature in grado di soddisfare tutti i requisiti, inclusi i più esigenti, richiesti dalla specifica applicazione.

Fra le attrezzature “strategiche“, certamente un ruolo di primo piano spetta ai mandrini idraulici, ormai da diverso tempo ampiamente utilizzati per lavorazioni quali l’alesatura e la fresatura di precisione, grazie alla stabilità della concentricità, alla precisione e all’affidabilità dimostrata.

Di recente, con la diffusione dei centri di lavoro a 5 assi, delle macchine multitasking e ad alta velocità, il ruolo dei mandrini si è evoluto tanto che sono stati utilizzati per eseguire le più diverse operazioni. Proprio a causa del dilatarsi delle applicazioni, gli attacchi idraulici sono oggi sviluppati ponendo particolare attenzione ai requisiti di precisione, miniaturizzazione, maggiore velocità e multi-funzionalità, così come all’accessibilità del pezzo.

Il punto di partenza è il ruolo del mandrino, che ha il compito di garantire il serraggio e la centratura dell’utensile montato, in modo da rendere la lavorazione precisa, anche a velocità elevate. Questo presuppone una progettazione che assicuri la generazione di una forza di serraggio tale da rispondere alle esigenze delle varie tipologie di lavorazione, anche in condizioni estreme di forti sollecitazioni, su qualsiasi moderna macchina utensile CNC, pure di grandi dimensioni.

I mandrini idraulici sono dunque i portautensili ideali per i processi di lavorazione che richiedono precisione elevata, come ad esempio l’utilizzo di punte, alesatori, frese a testa sferica, frese, alesatori diamantati e utensili di smerigliatura. Sono oggi disponibili in una vasta gamma di diametri e sporgenze degli utensili, in modo da adattarsi a qualsiasi applicazione, e possono essere offerti sia per i sistemi ad attacco simultaneo che per tutte le altre principali interfacce. I mandrini idraulici sono considerati il portautensili ideale per tutte le lavorazioni ad alta precisione, in particolare nel settore automobilistico, aerospaziale, medico e degli stampi.

Mandrini idraulici: solo facilità di utilizzo?

E’ ormai chiaro come la competitività, e di conseguenza il business, spinga le realtà produttive verso processi innovativi, con macchine utensili che siano in grado di reggere elevati carichi-ritmi di lavoro, senza perdere in precisione e qualità. A garanzia di ciò, e considerando che sempre più si parla di “sistema macchina utensile“, va sottolineato come, grazie al loro funzionamento affidabile, oggi gli attacchi idraulici trovino impiego in diversi settori: sono molto facili da usare, e non richiedono particolari abilità e competenze da parte dell’operatore. Infatti, la vite di bloccaggio idraulico viene serrata con la chiave in dotazione e, quando la vite raggiunge il fondo, il serraggio può dirsi completo. Proprio per questa semplicità d’uso, i produttori che ricercano una qualità del prodotto costante e di alto livello possono trarre vantaggio dall’impiego dei mandrini idraulici, che assicurano inoltre risultati sempre ottimali, indipendentemente dall’operatore che sta presidiando la lavorazione.

La facilità d’uso è certamente un plus non trascurabile, in particolare quando c’è carenza di personale specializzato, ma le lavorazioni subiscono anche un’altra insidia: le vibrazioni.

Durante il processo produttivo, sono diversi i fattori che influenzano le vibrazioni, ed è per questo motivo che può risultare difficile determinarne la causa con esattezza. In alcuni casi, la vibrazione viene “assorbita” dall’utensile, e questa diventa quindi percepibile. Alcuni test hanno evidenziato come la scheggiatura del tagliente possa verificarsi durante la fresatura sferica utilizzando un mandrino a calettamento, ma la stessa scheggiatura può essere eliminata passando ad un mandrino idraulico. In questo caso, è la camera idraulica del mandrino che contribuisce a sopprimere le vibrazioni.

Al mandrino idraulico sono richieste solidità e affidabilità, un concetto che affonda le sue radici nel più comune termine “resistenza“. Tutto ciò comporta una progettazione che tenga conto del serraggio, dell’accessibilità (cioè la facilità di apertura), della perfetta equilibratura, della rigidità e della questione legata alla lubrorefrigerazione.

 

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